ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su Il Sole 24Ore Giovedì 9 maggio 2002



Fi ritira la proposta - Contingentati gli emendamenti - La commissione Esteri boccia una parte del Ddl

 

Immigrazione, non passa lo "sponsor"


ROMA. Si sta trasformando n una vera corsa ad ostacoli l'approvazione alla Camera del Ddl Bossi-Fini sull'immigrazione. E questo l'effetto del fuoco di sbarramento lche l'opposizione in difesa della legge Turco-Napolitano ma anche di una serie di contradlizioni nella maggioranza che stanno vanificando le intese raggiunte circa due settimane fa nel corso di un vertice presieduto dallo stesso viceprenier, Gianfranco Fini.

Ieri la commissione Affari costituzionali ha esaminato solo 97 dei 1300 emendamenti resentati. Da qui la decisione dell'ufficio di presidenza di contingentare gli emendanenti al provvedimento per concludere il voto entro venerdì. Ogni gruppo dovrà decidere i due emendamenti più imortanti per ciascun articolo del provvedimento. Non si esclude neppure che il Ddl possa approdare in Aula il 13 maggio senza che venga ultimato l'iter in commissione.

L'ultimo nodo affrontato ieri riguarda la proposta avanzata dal forzista Dario Rivolta di ripristinare la figura dello "sponsor" per gli immigrati da inserire nel mercato del lavoro italiano come prevedeva la Turco-Napolitano. La proposta (che trovava qualche sostegno anche da parte dei centristi) è stata scartata nel corso di una riunione di maggioranza e Rivolta, per "disciplina di gruppo" l'ha ritirato. Il sottosegretario agli Interni, Alfredo Mantovano, ha spiegato che "non ci sono ragioni per tornare indietro". Lapidario il leader del Carroccio, Umberto Bossi: "Sarebbe come aggirare la legge sui flussi". Sempre ieri sono stati respinti anche gli emendamenti all'articolo 3 sui flussi annuali proposti dall'Ulivo per rafforzare il ruolo delle Regioni.

Ieri non è mancato neppure un piccolo "giallo' indice di un clima teso. Con un comunicato Valdo Spini e Sergio Mattarella, membri della commissione Esteri e rappresentanti dell'opposizione, hanno diffuso la notizia che la commissione aveva approvato un documento ."per esprimere parere contrario sul Ddl del Govemo sull'immigrazione" precisando che "l'assenza della Casa delle libertà in commissione costituiva un nuovo segnale delle divisioni in seno alla maggioranza>». Ma poco dopo interveniva lo stesso presidente della Commissione, Gustavo Selva (An). "La commissione Esteri della Camera contrariamente.a quanto affermato da alcuni parlameatari - sosteneva Selva - non ha dato parere contrario al disegno di legge Bossi-Fini". La commissione si era infatti "limitatata a occuparsi in sede consultiva della parte di sua competenza che riguarda il particolare il comma due dell'articolo 1 in materia di cooperazione internazionale e di aiuti a scopo umanitario".

Nel frattempo, sul piano amministrativo, si sta avviando una sperimentazione tra Governo e alcune Regioni campione per individuare il fabbisogno di immigrati. Ieri il modello è stato presentato in Veneto e presto lo sarà anche in Toscana e Puglie. Sul fronte della cronaca non, e, infine, ancora conclusa l'odissea di cinquanta immigrati a poche miglia dalle coste calabresi a bordo della motonave "Athtara". Da quando la destra è al Governo gli sbarchi si sono moltiplicati per tre ha detto ieri il presidente dei ds, Massimo D'Alema. Per il leader dell'Ulivo Francesco Rutelli ci vuole "intransigenza" con i clandestini ma anche contro il razzismo. Posizione "sciocca e crudele" secondo Oliviero Diliberto (comunisti italiani).


 

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