ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su LA SICILIA
(Sezione: Interni Estero   Pag. 10)
Sabato 8 giugno 2002



Colf e sommerso, ancora screzi
L'Udc non rinuncia all'emendamento Tabacci



ROMA – L'Udc non demorde e ci riprova al Senato. Il senatore Eufemi assicura che martedì riproporrà a Palazzo Madama i contenuti dell'emendamento Tabacci: non per creare problemi alla maggioranza, chiarisce, ma per «verificare tempestivamente» le intenzioni del governo riguardo all'ordine del giorno approvato alla Camera. «Intendo di tallonare il governo affinché mantenga l'impengo, pubblicamente assunto, di presentare un autonomo ddl», dichiara il senatore centrista che vuol portare fino in fondo anche la battaglia dell'Udc sui minori (il ddl prevede che siano espulsi al compimento del diciotesimo anno).

Si risente il capogruppo dell'Udc al Senato, D'Onofrio, che richiama Eufemi agli impegni di maggioranza che vogliono che il ddl passi senza modifiche. Tabacci (ieri a Catania) si è limitato ad auspicare che «il governo mantenga l'impegno preso». Vede rosso il leghista Cè e commenta: «E' sempre più chiaro che l'Udc è inaffidabile e sembra quasi inseguire degli obiettivi che contrastano i programmi della Cdl. Ci chiariscano finalmente da che parte stanno». A chiarire ci pensa Volontè, sottoscrivendo la richiesta leghista di chiamare in causa Berlusconi: «Non ci risulta che né Bossi né Tremonti siano a capo della coalizione. Nessuno ci ha detto che le cavolate espresse dagli esponenti della Lega siano assolute verità evangeliche. Un bell'intervento del premier è indispensabile».

Alla Lega non tornano nemmeno i conti sulle colf. Ancora Moro ha valutato «indubbiamente troppe» le 500 mila che passerebbero con la sanatoria secondo i dati Eurispes. Al Carroccio replica il sottosegretario agli Interni, Mantovano, assicurando che «il dato non ha alcun fondamento» e che la stima giusta potrebbe essere quella dell'Inps (70-100 mila unità). Mantovano annuncia poi l'utilizzo di 500 uomini in più delle forze dell'ordine per l'entrata in vigore della Bossi-Fini. I giovani industriali chiedono il voto per gli extra-comunitari e l'allargamento della sanatoria per le colf. Lamentano che la nuova legge ha sapore troppo «mediatico» e «irrigidimenti inutili».
Casini si è detto pronto a rilasciare le proprie impronte a testimonianza della giustezza del provvedimento. Berlusconi ha assicurato che il governo è disponibile ad apportare modifiche.

vedi i precedenti interventi