ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su CORRIERE DELLA SERA
(Sezione: CRONACHE    Pag. 16    )
Sabato 26 ottobre 2002

Fiorenza Sarzanini

Violante accusa il governo di alimentare tensioni e paure. Buttiglione: «Se vogliono il Forum Sociale vadano avanti»

No global a Firenze, scontro sul sindaco

Il centrodestra: sarà responsabile di eventuali danni. E Domenici scrive a Palazzo Chigi: ci dicano cosa intendono fare


 

ROMA - I deputati toscani di Forza Italia annunciano la presentazione di un documento che lo indica come «responsabile di eventuali danni, disordini o incidenti che potrebbero verificarsi a Firenze» e lui, il sindaco Leonardo Domenici, scrive al presidente Berlusconi. «Attorno al Social Forum - avverte - si sta determinando una situazione di acuta tensione. Mi auguro che tale situazione possa essere affrontata dal governo garantendo le libertà fondamentali e, al tempo stesso, la sicurezza dei cittadini, in stretta collaborazione con le istituzioni locali». Domenici sa che l’esecutivo sta pensando a un rinvio del meeting. E così chiede «un’esplicita rassicurazione affinché, non la mia persona, ma la città e i cittadini abbiano l’assoluta certezza circa l’equanimità, trasparenza e imparzialità delle scelte e dell’azione del governo». Poi, parlando a Venezia nel pomeriggio, aggiunge: «La mia preoccupazione è che se questa vicenda continua ad essere così esasperata può indurre anche persone un po’ disorientate non solo dal punto di vista politico, ma anche psicologico, a compiere degli atti irresponsabili. Il governo ci dica esattamente che cosa intende fare». Ieri i «colonnelli» della Casa delle Libertà hanno fatto fronte compatto per ribadire i rischi di questo raduno. E il sottosegretario all’Interno, Alfredo Mantovano di Alleanza nazionale, non ha escluso la possibilità di uno «slittamento». «Su questo punto - ricorda - il ministro Pisanu ha sollecitato un approfondimento, ora è il momento del Parlamento. Forse si poteva evitare di arrivare in queste condizioni a questo appuntamento: patiamo decisioni non del tutto provvide prese da altri. Se gli amministratori locali avessero provveduto a fare una verifica anche sulla compatibilità di Firenze non avrebbe guastato».

Difende la scelta di portare la questione davanti alla Camera il ministro Carlo Giovanardi, mentre il sottosegretario alla Presidenza Paolo Bonaiuti sottolinea: «Firenze non è Porto Alegre, è inadatta a ospitare questa manifestazione visto che si tratta di un museo a cielo aperto». Non meno esplicito il ministro Rocco Buttiglione. «A me non risultano informazioni che dicono che ci saranno con sicurezza gravi disordini, però siamo preoccupati perché c’è un’area di violenti che esplicitamente cercano lo scontro con la polizia, vogliono distruggere quelli che considerano i simboli del capitalismo. Il governo non dimentica mai il diritto dei cittadini di manifestare, dunque se il sindaco vuole che il Social Forum si faccia, va bene, ma si assuma le sue responsabilità».

Mentre Forza Italia studia l’ipotesi di presentare una «risoluzione» sul rinvio del Forum da votare nell’aula di Montecitorio durante il dibattito di martedì, l’opposizione fa muro. E il presidente della Regione Toscana Claudio Martini torna a chiedere «chiarezza al governo». «Non può restare in mezzo al guado, se ci sono elementi tali da... lo dica e si assuma interamente la responsabilità di adottare le decisioni di sua competenza. Naturalmente si assuma anche l'onere di garantire l'ordine pubblico a Firenze, dopo che avrà preso queste sue decisioni». E Luciano Violante incalza: «Alcuni esponenti dell’esecutivo stanno alimentando tensioni e paure con dichiarazioni gravi e avventate di cui riteniamo responsabile l'intero governo». Di «clima d’odio fomentato da esponenti della destra» parla Graziella Mascia di Rifondazione Comunista che aggiunge: «Chi dichiara di temere per i monumenti fiorentini dovrebbe invece imbarazzarsi per la decisione del governo che si appresta a svendere il patrimonio artistico italiano».


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