ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su CORRIERE DELLA SERA
(Sezione: IN ORIMO PIANO   e   Pag.   6  )
Venerdì 10 ottobre 2003

Carlo Vulpio

 

Calcio e appalti, scandalo tangenti a Brindisi

In cella il sindaco, altri tre esponenti del centrosinistra e uno del Polo. Mafia e corruzione: arresti anche a Foggia


BRINDISI - Il crocevia delle tangenti per 2,5 miliardi di vecchie lire che secondo i magistrati brindisini il sindaco Giovanni Antonino, insieme con altre sette persone, avrebbe preteso e, in parte, ottenuto abusando della sua carica, è lo stadio del Brindisi Calcio. Quando l’anno scorso Mario Salucci, presidente della squadra e dell’impresa Brindisi Terminal Italia Spa, riporta in città la serie C-2 e quindi il calcio professionistico, Antonino capisce al volo che è da lì che deve far politica. Forse è per questo che, secondo l’accusa, ha messo in croce il presidente Salucci sia sul fronte imprenditoriale sia su quello calcistico. Prima, chiedendogli una tangente di un miliardo di vecchie lire, e ottenendo un acconto di 350 milioni, per la concessione di una banchina del porto necessaria per la movimentazione container della società di Salucci. Poi facendo pressioni sullo stesso Salucci affinché cedesse quote del Brindisi Calcio all’ex calciatore della Nazionale Antonio Benarrivo, il quale s’era piegato alla volontà di Antonino - che per tramite di Benarrivo intendeva controllare la società calcistica - perché il sindaco si era impegnato a far acquistare dal Comune un complesso edilizio rilevato dopo un fallimento da una società dello stesso calciatore. A un altro calciatore, Mimmo Francioso, attuale capitano del Brindisi, Antonino e l’assessore Nicola Siccardi avrebbero invece chiesto 2-300 milioni di lire per rilasciare le autorizzazioni a costruire un centro sportivo nel quartiere «difficile» Paradiso.

Ma non sarebbe stato soltanto il calcio la passione di Antonino e compagni. Il sindaco sembra non aver trascurato proprio nulla, men che meno la centrale termoelettrica a carbone di Brindisi Nord, da poco privatizzata e passata alla società milanese Edipower. I magistrati accusano Antonino e, a vario titolo, altre nove persone (due a piede libero, due latitanti, sei arrestati) di corruzione, concussione, truffa. Con Antonino sono finiti in carcere il consigliere regionale di Forza Italia Marco Pezzuto, il presidente del consiglio comunale e segretario provinciale Udeur Ermanno Pierri, il consigliere comunale Giovanni Di Bella, della lista di sinistra "Città Nuova", l’assessore ai Lavori pubblici Nicola Siccardi, dello stesso partito «personale» di Antonino, il Centro Democratico, e Luca Scagliarini, agente marittimo e membro dell’Autorità portuale. Sono invece fuggiti in Albania, Biagio Pascali, ex sindaco dc di Brindisi ed ex presidente della squadra di calcio (finito in carcere nell’83 per aver intascato 200 milioni per la ristrutturazione dello stadio) e il suo socio Rocco Errico. I due avrebbero versato al sindaco 500 milioni di lire per condurre in porto l’acquisto, da parte del Comune, degli 84 appartamenti di Benarrivo, destinati a diventare alloggi popolari.

Testimonianze, controlli incrociati e intercettazioni eseguite da carabinieri e guardia di Finanza, mostrano quel che di Brindisi si sa da tempo: una città dalla fortissima trasversalità politico-affaristica, in cui i voti e i soldi si fanno soprattutto attraverso il porto, le due mefitiche centrali a carbone e orimulsion e gli appalti a essi legati. A Foggia invece è l’edilizia il core-business: ieri, con l’accusa di associazione mafiosa, sono state arrestate dieci persone. Nell’inchiesta sono coinvolti anche gli assessori regionale e comunale Santaniello e Longo (entrambi di An) e Pasquale Casillo, l’ex re del grano oggi presidente dell’Avellino Calcio. Tra i commenti politici, quello del sottosegretario all’Interno, Alfredo Mantovano, che ripropone la «questione morale»: «Onestà e trasparenza non sono un optional, lo dico anche a quelli della mia parte politica».


    

 

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