ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su Secolo d'Italia
(Sezione:    Primo   Piano   Pag.    3)
Mercoledì 28 luglio 2004

 

 

 

 Aiuti alle vittime del terrorismo, primo sì della Camera
Bornacin: si colma una lacuna antica e vergognosa


 

ROMA. Primo via libera al provvedimento in favore delle vittime del terrorismo: la commissione Affari Costituzionali della Camera ha approvato il testo in sede legislativa. Le norme non si applicano però alle vittime di Ustica e della Uno bianca perché non c’è stata in questi casi nessuna sentenza che abbia indicato la matrice terroristica delle stragi.

Ma il governo ha accolto un ordine del giorno che lo impegna «compatibilmente con le risorse finanziarie » a estendere anche a queste vittime alcuni benefici pensionistici. Il provvedimento dovrà ora passare l’esame del Senato. «Queste norme rappresentano un significativo riconoscimento ai superstiti e ai familiari delle vittime della passata stagione del terrorismo in Italia - afferma Giorgio Bornacin, di An, che ha presentato una delle due proposte di legge originarie - Il fatto che questa legge sia stata approvata in legislativa con grande collegialità e alla vigilia del 2 agosto, anniversario della strage di Bologna, dimostra la sensibilità della totalità del Parlamento. Il lavoro svolto dal vicepremier Fini e dal sottosegretario agli Interni Alfredo

Mantovano - conclude Bornacin - ha contribuito in maniera determinante all’iter positivo del disegno di legge». Mantovano è chiaro: «La proposta di legge sulle vittime del terrorismo colma una lacuna esistente da troppi anni e provvede finalmente a una disciplina organica delle misure in favore di chi, per fatti di terrorismo, ha subito danni alla persona, o è stato leso profondamente negli affetti familiari». Per il sottosegretario all’Interno è «il segnale, garantito da una adeguata copertura finanziaria approvata dal governo, di un’attenzione seria e articolata non soltanto al doveroso profilo del contrasto, ma anche alla condizione di chi dal terrorismo ha patito lutti e lesioni».

Tutta la Cdl è soddisfatta. L’approvazione in sede legislativa in commissione Affari Costituzionali della Camera assume anche, sottolinea Remo Di Giandomenico dell’Udc, un «valore simbolico: il 2 agosto, infatti, ricorderemo le vittime di una strage, quella di Bologna, un episodio drammatico, come tanti nel corso degli anni, di fronte ai quali il nostro Paese come d’incanto ha trovato sempre una risposta coraggiosa e unitaria».

«L’Udc - aggiunge - ha portato avanti con convinzione il provvedimento pensando al tributo di sangue pagato da tante famiglie italiane. Il testo approvato è organico e completo ed ha avuto il supporto politico e istituzionale e della pubblica opinione sul quale abbiamo riscontrato forte unità».


    

 

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