ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


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Articolo pubblicato su QN
IL GIORNO il Resto del Carlino LA NAZIONE

(Sezione:  il Resto del Carlino     Pag.     )
Giovedì 25 settembre 2003

u. bo.

 

Telekom, la Cdl attacca i pm di Torino

 


 

ROMA — «I magistrati devono rispettarci perché noi li rispettiamo» è l'esordio pacato del presidente della commissione Telekom Serbia, Trantino. Ma subito si cambia musica. Con Fragalà, An, che chiede al ministro della Giustizia se «è vero che alla procura di Torino c'è una talpa», visto che la magistratura di Milano «ha aperto un'inchiesta per violazione del segreto d'ufficio nei confronti del titolare dell'inchiesta Telekom Serbia, Bruno Tinti». E' un fascicolo «delicatissimo», aggiunge il parlamentare, «di cui il procuratore capo di Torino, Maddalena (nella foto), non vuole assolutamente parlare». Dopo poco parte un'altra interrogazione: da Calderoli, coordinatore della Lega. Che chiede un'ispezione ministeriale a Torino, contesta ai magistrati di aver affermato che «l'inchiesta andava verso l'archiviazione» e di non essere riusciti a rintracciare il conte Vitali «perché irreperibile, mentre la commissione lo trovò subito». Poi protesta perché i magistrati di Torino lamentano una sovrapposizione del loro lavoro con quello dei parlamentari.

Uno scenario di scontro che il presidente del Senato cerca di scongiurare ricordando i differenti compiti che hanno magistratura e commissione parlamentare: «Dunque non ci dovrebbe essere nessuna ragione di conflitto», sostiene Pera. Fatto sta che la Commissione intende scrivere ai magistrati di Torino con una «risposta ponderata», che verrà discussa nell'ufficio di presidenza del 15 ottobre, «perché lo strappo non può passare sotto silenzio».

Intanto spunta anche lo spionaggio. Calvi, Ds, vuole verificare «se dietro Marini ci sono i servizi deviati» che l'avrebbero pagato, insieme alla moglie. Calvi prende atto che il sottosegretario Mantovano («Persona seria») e il ministro Castelli hanno smentito, ma vuole vederci chiaro. «Sono enormemente sorpreso», osserva Trantino, «non ne abbiamo mai parlato in commissione...». Il leghista Calderoli, dopo l'audizione del maresciallo Quaresima, il carabiniere che raccolse la denuncia di Igor Marini, afferma che «la strada è lunga, ma si comincia a capire qualcosa». Stessa valutazione di Consolo (An). Non la pensa così Monaco, Margherita, per il quale «Pera e Trantino ora devono fare autocritica». Incalza Lauria, sempre Margherita: «Ora si sa che le trattative per Telekom Serbia iniziarono nel '94». La commissione, in partenza per Belgrado, ha chiesto notizie a Montecarlo sui 120 milioni che per Marini sarebbero parte della tangente.


 

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