ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su Il Rest. La Naz. Il Gior. Venerdì 10 maggio 2002

 

«Tanta fretta per questi arresti mentre i camorristi sono liberi»


ROMA — Mentre alla Procura di Napoli risultano ancora inevase, dinanzi al giudice per le indagini preliminari, ben quarantuno richieste di custodia cautelare riguardanti reati come associazione mafiosa, estorsione, omicidio, rapine, «l'ordinanza di custodia cautelare a carico degli appartenenti alla polizia di Stato ha fatto seguito alla richieste dei pm in tempi molto più celeri rispetto a quelli consueti, dando l'apparenza, e sottolineo apparenza, di godere di una sorta di corsia preferenziale».

È uno dei passaggi dell'intervento in Senato del sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, sui fatti del marzo 2001 a Napoli.
«Trovo singolare — ha aggiunto Mantovano — che questo esecutivo sia chiamato a rispondere per fatti che sono accaduti sotto l'amministrazione di un altro governo, espressione di una maggioranza di orientamento diverso rispetto a quella attuale, per fatti che sono tornati al centro dell'attenzione con una carica dirompente e certamente superiore rispetto a quella registrata immediatamente dopo il 17 marzo 2001, a seguito delle iniziative di un ordine indipendente e autonomo della magistratura e che sono culminate con gli interventi dell'autorità giudiziaria di Napoli del 26 aprile 2002 a carico di personale della polizia di Stato. L'attuale governo — ha concluso il sottosegretario di An — in questa vicenda si trova in una formale e sostanziale situazizone di terziarietà».

«Ci riteniamo assolutamente insoddisfatti delle risposte date da Mantovano — ha replicato Gavino Angius, capogruppo Ds al Senato — . Il governo, invece di cercare la verità e di placare le polemiche, si schiera da una parte sola per puri fini politici. Altro che governo terzo». «Grave» è stata giudicata da Tommaso Sodano, senatore di Rifondazione, la solidarietà del governo alla polizia.


 

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