ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su La Repubblica Martedì 12 marzo 2002

GIOVANNA CASADIO

Il sottosegretario Alfredo Mantovano difende il ddl

 

"Solo regole previste dalla direttiva europea"


 

ROMA- Sottosegretario Alfredo Mantovano, il cardinale Ruini critica la nuova legge sull'immigrazione e la definisce "discutibile": lei la difende?
«Ho partecipato alla sua stesura, l'ho seguita passo passo. La difendo, certo. Però ritengo che senza l'ostruzionismo duro del centrosinistra, si poteva approfondire nell'esame in Senato».

Ora il disegno di legge va alvoto della Camera: il governo è disposto a modifiche? O il ddl è "blindato" come sostiene la Lega?
«Ci saranno degli approfondimenti, senza dogmatismi. Blindato non lo è mai stato tant'è che abbiamo accolto molti emendamenti»

ll cardinale Ruini critica il permesso di soggiorno concesso solo se si ha un contratto di lavoro e la stretta sui ricongiungimenti.
«Il collegamento tra permesso di soggiorno e possesso di un lavoro è ormai acquisito in sede europea; su questa linea si muoverà la direttiva Ue. E non significa considerare lo straniero come merce, anzi si evita lo sfruttamento in nero e le tentazioni della criminalità. Sui ricongiungimenti abbiamo preso come riferimento la famiglia prevista dalla Costituzione italiana e non dal Corano».

Lei ammetterà che tra la Lega Nord (per la linea dura) e i centristi del Biancofiore (per norme più moderate) un nuovo scontro è invista.
«C'è già un tavolo tecnico sulla questione dei minori stranieri».

Le tragedie di Lampedusa e Otranto arroventano le polemiche, soprattutto se si pensa che la legge Fini-Bossi prevede l'intervento delle navi da guerra contro gli sbarchi.
«Le disposizioni alle navi della Marina consentiranno migliore coordinamento con la polizia. E chiaro che il primo obiettivo è soccorrere, salvare lavitae l'incolumità delle persone».

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