ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su NUOVO Quotidiano di Puglia
(Sezione:   Pag.    3)
Venerdì 14 gennaio 2005

 

Il coordinatore regionale di Alleanza nazionale promuove l'operazione del Presidente. ma a precise consdizioni politiche

 

 Mantovano detta le regole

«Nomi subito e no ai simpatizzanti della Cdl»


 

Dopo il vertice della Cdl sulle liste dei governatori in vista delle elezioni regionali, «è il momento della chiarezza: non soltanto a Roma, ma anche sul territorio, e quindi in Puglia». A sostenerlo è l'on. Alfredo Mantovano coordinatore di An per la Puglia, secondo il quale «chiarezza vuol dire che se, come è stato deciso dai leader del centrodestra, la lista aggiuntiva rispetto a quella dei partiti che compongono la coalizione non deve riportare il riferimento nominativo al candidato presidente, è necessario capire quale denominazione deve avere e, soprattutto, al di là della generica indicazione dei criteri, finora fornita, chi sono i candidati consiglieri: questo nell'interesse di tutti, e dello stesso presidente, allo scopo di evitare problemni dell'ultima ora». «An in Puglia - aggiunge - Mantovano - non dubita che la lista civica che Fitto intende promuovere coinvolgerà delusi del centrosinistra, così come annunciato dallo stesso Fitto: il modo migliore per dissipare dubbi ed equivoci fra alleati è però che ci si dica nel dettaglio chi sono. Sarebbe spiacevole, magari qualche minuto prima della presentazione delle liste, trovare nella civica nominativi di persone che, pur non essendo formalmente iscritte ad An, a Fi o all' Udc, tuttavia tradzionalmente simpatizzano per l'una o per l'altra di tali forze politiche (che a quel punto - parlo certamente di An - non potrebbero dare il necessario via libera)».

Nessun problema invece per il commissario dell'Udc pugliese, il senatore calabrese Gino Trematerra, per il quale «la lsita Fitto, con o senza il suo nome, può essere un valore aggiunto per tutti». Trematerra si è detto sicuro che l'Udc, nonostante la fuoriuscita dal Cdu di Gianni Mongello, alle elezioni di aprile in Puglia, «conserverà e, anzi, aumenterà i consensi ottenuti nel 2000 (6,2%)». «Chiarezza - ha inoltre spiegato Mantovano - è necessaria anche in ordine alle legge elettorale regioanle. Lunedì 10 gennaio il coordinamento pugliese di An ha confermato le proprie proposte e ha ribadito i punti che ritiene irrinunciabili. Poichè si avvicina la scandenza, fissata per il prossimo 17 dai capigruppo, dell'avvio della discusisone in aula e nessuno dei partiti della maggioranza ha preso posizione in proposito, è necessario capire quale bozza di emendamenti si intendono proprre al testo approvato dalla Commissione statuto, certamente non condivisa dalla maggioranza, chi formula le proposte, e a seguito di quali approfondimenti». «È evidente - aggiunge Mantovano che, poichè An ha l'abitudine, e l'obbligo statutario di assumere decisioni su questioni di tale rilievo dopo averne discusso nelle sedi interne, e poichè, le decisoni medesime sono non esclusive del gruppo regionale, ma del partito nel suo insieme, è necessario che disponga delle ipotesi di modifica della legge elettorale prima dell'avvio della discusisone nel consiglio regionale: e comunque in tempo utile per riconvocare il coordinamento regionale e valutare il nuovo testo, con l'attenzione che merita una legge elettorale».


    

 

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