ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su Nuovo Quotidiano di Puglia
(Sezione:  ATTUALITÀ  Pag.    3)
Domenica 10 Ottobre 2004

di GIUSEPPE ARGO


Il neocoordinatore regionale di An invita il partito alla riscossa: «Ora basta con le liti e più azione tra la gente»


 Mantovano al governatore «Patti chiari, amicizia lunga»



 

«Credo che sia onesto dire da subito che non faremo calpestare gli ideali' sui quali si fonda An nemmeno dai nostri alleati: penso che parlar chiaro allunghi la vita e renda il confronto più costruttivo». Il nuovo coordinatore regionale di An, Alfredo Mantovano, intende parlare chiaro soprattutto al suo principale alleato nella Regione, Raffaele Fitto, al quale ricorda il patrocinio concesso al Gay pride due anni fa dalla Regione contro il volere di An. E al Governatore manda un avvertimento. «A Fitto stiamo già dando un sostegno totale e leale in vista della sua rielezione alla guida della Regione - dice e saremo leali nei confronti della maggioranza, ma questo non significa rinunciare ai nostri principi». «Quando Fitto fece quella scelta infelice - dice Mantovano - nella sola provincia di Lecce raccogliemmo 13.000 firme perchè il patrocinio al Gay pride fosse ritirato; siamo pronti a raccoglierne 130.000 se dovessero essere calpestati i nostri valori di riferimento».

Mantovano, che ieri a Bari ha coordinato i lavori per la nomina del coordinamento regionale, ha invitato i suoi a riprendere le battaglie per la difesa degli ideali della destra. In particolare quella per la famiglia e la salvaguardia della vita. Ma anche qui ha puntato uno sguardo critico sulla Regione sottolineando che la legge' italiana sull'aborto affIanca ad una parte "permissiva" una parte sulla prevenzione. «Questa - ha detto - prescrive che alla donna incinta che si trova in diffIcoltà e che si rivolge al consultorio vengano prospettate concrete alternative all'aborto». «E' una parte che non è mai stata applicato - ha concluso - e spetta alle Regioni farlo».

«Va bene confrontarsi e discutere all'interno ai An, ma poi, quando si decide bisogna smettere con le liti: le prese di posizione autonome o quelle che porta no all'esterno del partito polemiche tra correnti e singoli non saranno accettate». Con l'assemblea regionale di An, Alfredo Mantovano ha preso in mano le redini del partIto con l'intento di ricostruirne l'unità interna e di rilanciarlo in vista delle elezioni regionali del 2005.

Mantovano che ha aperto i lavori dell'assemblea nella qualé è statò nominato il coordinamento regionale, ha invitato i suoi a riprendere le battaglIe per gli Ideali della destra; a riscoprire il gusto dei grandi ideali. «E' vero che sono scomparse le ideologie che hanno fatto tanti danni, ma non sono scomparsi gli ideali e questi ideali sono alla base dei documenti che fondano l'agire politico di An, il suo atto di fondazione a Fiuggi, le sue conferenze programmati che e i suoi congressi». «Questi ideali ha proseguito - non possono rimanere semplici enunciazioni teoriche; devono trovare riscoptro concreto e operativo: non si può ad,esempio parlare del diritto alla vita e poi non sforzarsi perchè sia realmente garantito nella rete dei servizi sociali, delle strutture sanitarie della Regione Puglià e degli enti territoriali pugliesi». Sulla riscoperta dei valori ideali, secondo Mantovano, si gioca il rilancio del partito che, comunque, dovrà puntare anche ad aprirsi il più possibile acquisendo professionalità, e competenze dall'esterno. «Non bisogna avere paura che si avvicini gente nuova - ha detto - cosa che è avvenuta in passato specie con l'approssimarsi delle campagne elettorali e che ha avuto riflessi esclusivamente negativi». Per questo, Mantovano ha invitato i responsabili del partito a cominciare a pensare già alle liste per le regionali, cercando «candidature serie e spendibili che siano in contatto con l'elettorato»

Mantovano ha poi annunciato l'apertura di un sitoi nternet per favorire il dialogo interno e ha avvertito i nuovi componenti del coordinamento regionale: «Il coordinamento sarà come il Consiglio di amministrazione di An, si riunirà ogni mese, per fare il punto su quanto fatto nei 30 giorni precedenti e defInire la linea dei prossimi: chi vi parteciperà dovrà avere un ruolo attivo e propositivo, l'assenza fisica o sostanziale, per mancanza di proposte , avrà come conseguenza la decadenza dal cda».


    

 

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