E' stato il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano a lanciare l'allarme sul mancato raggiungimento degli obiettivi annunciati dall'osservatorio antiusura.

Sottosegretario, le associazioni di categoria si lamentano della mancanza di fondi da destinare alle vittime dell'usura e del racket. E' questo il motivo della scarsa diffusione dei confidi?
«I fondi mancano solo formalmente nel senso che le ultime leggi finanziarie non hanno previsto il licenziamento della legge 15 della legge 108/96. Ma ogni anno, nei primi mesi, Una parte dei fondi previsti per il risarcimento alle vittime del racket che sono sempre sovrabbondanti e producono un residuo che viene stornato anticipatamente per la legge 15, viuene destinato alle viltime dell'usura. E' solo un problema contabile e non di sostanza».

Cosa non ha funzionato in questi primi dieci mesi?
«Non sono state adempiute le clausole del protocollo, mi sarei aspettato che l'operatore economico recandosi in banca e manifestando dei problemi avesse avuto sempre le porte aperte e cioé, come prescrive il protocollo, avesse trovato una persona disposta a dedicarsi alle sue vicende, per dare risposte chiare entro 30 giomi. Mi sarei aspettato che fosse promosso quel sistema previsto dal protocollo che non dovrebbe consentire all'imprenditore di uscire dalla banca per entrare in casa dell'usuraio».