ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su Il Quotidiano di Calabria
(Sezione:       Pag.  )
Mercoledì 17 marzo 2004

Pietro Comito

Il sottosegretario al ministero dell'Interno Mantovano replica all'interrogazione del senatore Bevilacqua

 Emergenza criminalità nel Vibonese

Evidenziati, però, anche i successi ottenuti dalle forze dell'ordine


 

E' VERO, i delitti sono in aumento. E', però, altrettanto vero che le forze dell'ordine, Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, sul territorio della provincia di Vibo Valentia, nel corso del 2003, hanno ottenuto importanti successi. Così il sottosegretario al ministero dell'Interno, Alfredo Mantovano ha risposto ad un'interrogazione parlamentare che il senatore Franco Bevilacqua (An) aveva presentato dopo i gravi atti di natura intimidatoria di cui è stato vittima Antonio Napoli, consigliere comunale ad Acquaro e segretario della sezione di An nel piccolo centro montano. Mantovano rileva come il fenomeno degli atti vandalici ed intimidatori rappresenta un «dato di perdurante allarme sociale» per il territorio vibonese.

«Sulla base delle segnalazioni raccolte nel 2003, sino al 21 novembre ­ precisa il sottosegretario di Governo ­ sono stati registrati 12 episodi delittuosi in danno di pubblici funzionari (3 attentati dinamitardi, 2 incendiari e 7 atti intimidatori). Per quanto concerne il fenomeno degli attentati dinamitardi o incendiari nei primi undici mesi del 2003 si è registrato, nella provincia di Vibo Valentia, un incremento degli episodi delittuosi con 130 casi segnalati rispetto ai 17 dell'anno precedente».

Per «completezza di informazione», Alfredo Mantovano precisa che «le indagini relative ad alcuni atti intimidatori in danno di amministratori locali hanno escluso la sistematica appartenenza degli autori dei gesti delittuosi alla malavita organizzata». Per quanto concerne poi il controllo del territorio, il sottosegretario al Ministero dell'Interno evidenzia che «nell'anno passato sono stati inviati a supporto delle risorse locali e per l'impiego in servizi mirati di contingenti dei reparti prevenzione crimine della Polizia di Stato (per un totale di 8 equipaggi), della compagnia intervento operativo dei Carabinieri (con 25 unità) e di ulteriori rinforzi della compagnia speciale dei carabinieri di Vibo Valentia. L'ottimizzazione delle risorse umane ­ ha aggiunto - è stata completata con l'assegnazione di 20 militari della stessa arma, a ripianamento degli organici dei reparti territoriali della provincia. Ciò posto si rileva che nella provincia di Vibo Valentia, gli operatori di polizia complessivamente impiegati, compreso il contingente della Guardia di finanza sono 1298 allo scorso dicembre, con un rapporto tra numero di abitanti per singolo operatore di polizia di 132, contro la media regionale che è di 177 abitanti e quella nazionale che è di 262».

Alfredo Mantovano ha concluso la sua replica al senatore Franco Bevilacqua affermando che «l'intensificazione delle attività di contrasto da parte delle forze di Polizia ha condotto inoltre, nei primi undici mesi del 2003, a risultati significativi nella lotta alla criminalità con un incremento rispetto al precedente anno delle persone denunciate (+19,13%) e degli arrestati (+125,36)». I successi ottenuti sul piano investigativo e d'intelligence, d'altra parte, non nascondono i rilevanti problemi che le forze di polizia sono costrette ad affrontare, nel Vibonese, nell'attività di contrasto della lotta alla criminalità. A più riprese il procuratore della Repubblica, Alfredo Laudonio ha avuto modo di denunciare le carenze d'organico nei vari corpi. Carenze che creano gravi difficoltà per quanto concerne una piena copertura dell'intero territorio che nel corso degli ultimi mesi ha registrato una vertiginosa recrudescenza di attentati di carattere intimidatorio, con matrice prevalentemente mafiosa.


    

 

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