ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su NUOVO Quotidiano di PUGLIA
(Sezione:  ATTUALITA'      Pag.    3)
Giovedì 29 dicembre 2005

A.G.

Continua il duello tra centrosinistra, che accusa il Governo, e centrodestra, che attacca la Regione, sulle risorse da destinare al comparto

 

 

 Soldi per il Tac, fuoco incorociato

Palese: «Ora basta con le bugie, è Vendola che ha chiuso la borsa»


 

La presa di posizione sul Tac dei parlamentari dell'Unione, Lorenzo Ria e Antonio Rotundo, è stigmatizzata dal presidente del gruppo di forza Italia alla Rgione, Rocco Palese: «Non è possibile continuare a giocare con cinismo e superficlialità sulla pelle di migliaia di lavoratori. Occorre essere seri, dicendo come stanno relalmente le cose e , francamente, ci dispiace di dover intervenire ancora una volta per correggere distorsioni che vengono mese artatamente in giro».

E allora, come stnno le cose?
«Semplice,per chi vuole capirle ed è in buona fede. Il Governo, su espresso interessamento del ministro dell'Economia Tremonti, ha previsto nel decreto "Milleproroghe", art 37, varato il 22 diecembre scorso, l'estensione aòl TAc pugliese (Salento, Valle d'Itria e provincia di Bari) dei benefici previsti dalla legge 80/2005, in particolare dal comma 8 dell'art 11, destinato al sostegno dei settori industriali in crisi. Per quanti non l'avessero capito, il provvedimento, essendo un decreto, ha già valore di legge ed è pienamente operativo».

Si, ma gli esponenti del centrosinistra dicono che manca la copertura finanziaria. È così'?
«Se non ci fosse da piangere, davanti a tanta supeficialità, ci sarebbe da ridere. In realtà, i finanziamenti sono previsti dal comma 9, evidentemente a çopertura di tuiti i settori indicati dal comma 8 e quindi anche del Tac, secondo tre linee di intervento».

Quali sono, esattamente?
«Innanzi tutto ci sono i fondi stanziati con il decreto sulla competitività; in secondo luogo sono disponibili i residui 2005 del Fondo aree sottoutilizzate (Fas); e ancora le risorse messe in campo dalla Finanziaria 2006 sul Fas. In più, è prevista la possibilità di specifici interventi da parte di Sviluppo Italia. Insomma il Governo ha fatto la sua parte, quella che, purtroppo non ha saputo fare la Regione Puglia guidata dalla giunta Vendo la».

In che senso?
«Mi riferisco alla decisione della maggioranza di respingere un emendamento della Casa delle Libertà con il quale si stanziavano 25 milioni di euro a favore del TAc. Quella del centrosinistra è stata una decisone che è poco definire sciagurata».

Perché?
«Proprio perché il comma 9 a cui facevo prima riferimento, stabilisce che, nell'ambito dei finanziamenti, abbiano priorita i programmi cofinanziati da Regioni, Enti locali o dalle stesse Aziende interessate. Da questo punto di vista, il danno fatto dal centrosinistra è davvero grande e, dovranno darnee conto ai lavoratori. Altro che chiacchiere».

Sull' argomento intervengono anche i consiglieri regionali di Alleanza Nazionale, Pietro Lospinuso e Saverio Congedo, a nome dell'intero gruppo consiliare di An, i quali, in una nota, affermano: «Dopo l'adempimento, grazie soprattutto alla tenace iniziativa di An, da parte del Governo degli impegni assunti con il Tac pugliese attraverso l'estensione della legge 181/89 e la conseguente attivazione di risorse per 120 milioni di euro, abbiamo proseguito nella nostra azione proponendo un emendamento al Bilancio 2006 della Regione che stanziava, ad integrazione delle dotazioni originarie, 10 milioni di euro cadauno per i Pit del Tac e del mobile imbottito (Nord barese, Sud Salento, Valle d'Itria ed Alta Murgia) a sostegno delle politiche di rilancio e dì riposizionamento di quei sistemi produttivi territoriali, peraltro riprendendo, un'analoga inizaitiva assunta nella precedente legislatura dai gruppi dell'attuale maggioranza». «Con viva sorpresa - sottolineano Congedo e Lospinuso - abbiamo dovuto registrare invece Una netta chiusura del Governo regionale, che ha determinato la bocciatura dell'emendamento, smascherando la mala fede della sinistra, che sa agitare propagandisticamente i problemi soltanto per scaricame su altri le responsabilità, dimenticandoli quando invece potrebbe contribuire a risolverli. A fronte di ciò rivendichiamo la nostra coerenza di comportamenti, al governo come all'opposizione; al servizio della nostra comunità».

Sulla polemica interviene anche il sottosegretario agli Interni, Alfredo Mantovano (An), secondo il quale «i soldi ci sono, ciò che manca è il buon senso del centrosinistra». Poi conclude ironicamente: «Auguro ai colleghi del centrosinistra un sereno 2006 con una maggiore adesione alla realtà».


    

 

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