ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su Nuovo Quotidiano di Puglia
(Sezione:  LECCE & PROVINCIA  Pag.    )
Martedì 12 ottobre 2004

di ANNA RITA INVIDIA

Il blitz in Galleria I commercianti plaudono alla polizia e Mantovano so congratual con il questore. Ed è amcora polemica.

 

 «Studenti? Ma questi sono piccoli teppisti»


 

Galleria Mazzini, il giorno dopo il "blitz" della polizia. Mentre il sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano si congratula con il questore, i commercianti della Galleria mettono in allerta: «Altro che ragazzini, sono dei piccoli teppisti». E anche loro plaudono all'intervento degli agenti che sabato mattina hano portato via dalla Galleria 40 ragazzi, tutti minori, che avevano marinato la scuola, e li hanno identificati in questura. Anzi, di queste "retate" - dicono i commercianti - ce ne dovrebbero essere di più. E spiegano il perchè: la Galleria è divenuta un posto invisibile.

«Da tempo gli operatori economici della zona, e più in generale i cittadini leccesi - scrive Mantovano al questore -, lamentavano il comportamento di taluni ragazzi che, ache durante l'orario delle lezioni, avevano individuato nella Galleria un comodo bivacco e nei muri della stessa il luogo sul quale sviluppare quella creatività che non aveva sfogo a scuola, anche perchè non ci andavano. È ben vero che il problemi come l' abbandono della aule e il mancato rispetto dell'abiente urbano non possono essere radicalmente e totalmente risolti dall'intervento della polizia, ma è altrettanto cero che aver ricordato che esistono delle regole e che esse vanno rispettate contribuisce, se altri faranno la loro parte, a non dare per scontato che paga solo l'illegalità».

I ragazzi fermati sabato, che dai 14 ai 17 anni, stavano in effetti bivaccando sui gradoni della Galleria e, all'insaputa dei genitori, non erano entrati a scuola. Due di loro sono stati "beccati" (e per questo multati) mentre scrivevano sui muri.

«Sarebbe sufficiente passare una giornata qui - dice Rudy Spagnolo, presidente delll'associazione "In Galleria" - per capire che quelli che circolano non sono dei semplici ragazzini che hanno marinato la scuola, ma piccoli teppisti, che già dal mattino, si ubriacano e fumano, e che fanno la pipì dove capita. Basterebbe trascorrere una giornata qui per capire immediatamente che siamo di fronte a dei soggetti che minacciano quanti - pochi, a dire il vero - provano a fermarli o a rimproverarli. Gli attegiamenti che hanno sono da piccoli criminali». Per questo, secondo il titolare di "G.M" l'intervento di sabato della polizia non solo era giustificato, ma dovrebbe ripetersi con costanza, magari con scadenza giornaliera fino a debellare certi comportamneti.

L'intervento della polizia è necessario - continua Spagnolo -. soprattutto perchè siamo in presenza di minori. Ma sapete cosa succede qui sotto quando si radunano cento ragazzi di cui almeno la metà ha bevuto?
L'anno scorso sono scoppiate già diverse risse e prima o poi è escluso che non accada qualcosa di più grave. Ma io mi faccio un'altra domanda: chi vende alcolici di prima mattina a dei minorenni? Tutto questo non è vietato dalla legge? In questa Galleria sta crescendo quasi una microcriminalità. Credetemi, se qualche commerciante o qualche passante ha l'ardire di ribellarsi viene minacciato da questi ragazzini, che spesso trovano sostegno e forza nella presenza di quelli che vendono loro il "fumo". Gli unici che tentano ogni tanto di portare un pò di ordine, sono i poliziotti di quartiere, ma più di tanto non possono fare. Mentre non si vede mai un vigile: qui c'è un ufficio di Polizia Municipale ma è sempre chiuso».

il problema della sicurezza è la prima emergenza della Galleria: «Quando nel centro storico sono emersi problemi di ordine pubblico durante la notte, l'amministrazione comunale è subito intervenuta. Mentre si permette che nella Galleria accada tutto questo e di giorno. È una vergogna ed è sotto gli occhi di tutti. Mi sembra un isola abbandonata al suo destino. L'altra emergenza è quella della pulizia, delle cartacce, elle lattine e di tutto quello che isudicia la galleria. Ma questa è un'altra storia».


    

 

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