ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su Il PIccolo di Trieste Giovedì 25 aprile 2002



Immigrazione, vertice a Palazzo Chigi: niente tetto per le «badanti»

 

Litigano i capigruppo del Centrodestra


ROMA ROMA - Lite nella maggioranza ieri mattina in conferenza dei capigruppo alla Camera, sulla data in cui saranno esaminati i provvedimenti su fecondazione assistita e immigrazione. Il capogruppo della Lega Nord, Alessandro Cè, a inizio della riunione, ha proposto di inserire in calendario sia l'esame del provvedimento sulla procreazione assistita che quello sull'immigrazione alla ripresa dei lavori della Camera, nella settimana che inizia il 6 maggio. Una richiesta che è apparsa al Presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, «incompatibile con il programma», essendoci già sul tappeto collegato fiscale e altri decreti in scadenza. Casini ha però invitato governo e maggioranza a pronunciarsi, decidendo se fosse «fattibile» la richiesta di Cè. Proprio a Casini, lo scorso lunedì, il capogruppo della Lega Cè aveva addossato la responsabilità di voler far slittare l'esame della legge sulla procreazione assistita, definendo il Presidente della Camera un «sedicente cattolico». A questo punto ha preso la parola il ministro per i Rapporti con il Parlamento Giovanardi, sostenendo la difficoltà di calendarizzare i due provvedimenti negli stessi giorni in cui già si sarebbe dovuto esaminare collegato fiscale e altri decreti. Cè ha suggerito di spostare l'esame del collegato fiscale e ne è nata una lite nella maggioranza. Con veemenza il capogruppo di Forza Italia, Elio Vito, Italo Bocchino (An) e Luca Volontè (Udc) hanno sostenuto l'impossibilità di procedere su questa strada. Cè chiude la vicenda dicendo di aver dovuto fare «buon viso a cattivo gioco». La conferenza dei capigruppo ha infine stabilito che i lavori riprenderanno il 6 maggio con il collegato fiscale. La seconda settimana di maggio sarà dedicata al ddl sull'immigrazione, mentre la settimana successiva si discuterà la legge sulla fecondazione artificiale.

Infine «intesa» sul disegno di legge Fini-Bossi sull'immigrazione è stata confermata, in un comunicato, dalla vicepresidenza del Consiglio in occasione di un vertice tenutosi ieri sera, al quale hanno partecipato tra gli altri il vice-premier Fini, i ministri Bossi e Giovanardi, il sottosegretario Mantovano. In particolare, non ci sarà un tetto per le «badanti». «Viene ribadito - chiarisce la nota - l'impianto del testo approvato al Senato; preso atto della rinnovata funzionalità del Comitato sui minori stranieri, si prevede che quelli già in Italia hanno titolo al permesso di soggiorno al raggiungimento della maggiore età, se vengono documentate la presenza sul territorio da almeno quattro anni e l'inserimento in un progetto di integrazione da almeno tre anni». «Confermata - prosegue il comunicato - la regolarizzazione delle colf e delle badanti che, secondo i dati Inps non supererebbero le 50/80.000 unità, si introduce l'obbligo di adeguata certificazione medica; sulla procedura per l'asilo si prevede il ricorso contro la decisione della Commissione territoriale davanti alla stessa Commissione integrata, con sospensione dell'espulsione fino alla nuova decisione».

 

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