ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
(Sezione:  BRINDISI     TARANTO     Pag.  8   )
Martedi 2 marzo 2004

Francesca Mandea

BRINDISI / Accordo per agevolare l'accesso al credito dei soggetii in difficoltà

Imprenditori e banche nel fronte anti usura

Il sottosegretario: «Non è stata più fornita la documentazione per abbatterle». Il sindaco: «Qui servono altri soldi».

 


BRINDISI Istituzioni, banche e imprenditori insieme per sconfiggere l'usura e il racket. È l'obiettivo che si preffigono i soggetti che ieri, a Brindisi, hanno sottoscritto un protocollo d'intesa finalizzato ad agevolare l'accesso al credito degli imprenditori in difficoltà e a rafforzare il ruolo dei confidi, i consorzi creati per aumentare la forza contrattuale delle imprese nei confronti deli istituti bancari

All'incontro erano presenti il prefetto di Brindisi, Cesare Feri, i rappresentanti delle forze dell'ordine, dei comitati e delle associazioini antiracket della provincia, degli istituti di credito e il commissario prefettizio, Bruno Pezzuto. Alla firma del protocollo era presente anche il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano, secondo il quale «un protocollo non basta, ma faciliata perchè indica delle strade e dei percorsi concreti, non delle norme generiche. Con la valorizzazione dei Confidi, uno strumento che almeno finora è rimasto uin pò ai margini, soprattutto da queste parti; con l'identificaazione in ogni istituto di credito di un referente per gli imrenditori che si trovano a rischio e che potrebbero passare dal ricorso al credito legale all'usura; con una consepevolezza generale assolutamente indispensabile in una provincia nella quale, finora, sulla base di dati obiettivi, da quando è operativa la legge sull'usura e poi la legge antiracket non c'è stata una sola, che sia una, richiesta di accesso al fondo di prevenzione antiusura. E questo è un dato sul quale raiflettere» ha detto Mantovano

Le parole delo sottosegretario non sono state esattametne in linea cn i dati diffusi propio eri dalla prefettura di Brindisi, che per conto del ministero raccolgie le domande dei accesso al afondo antiusura. Dal dicembre 1999 ad oggi, il Comitato nazionale di solidarietà ha erogato quasi 58mila euro, 36mila circa per estorsione e quasi 22miòa per usura; le istanze presentate sono state 2.341 in tutta Italia, mentre la Puglia ha ottenuto quasi 7.600 euro; in provincia di Brindisi, le istanze presentate sono state 75, delle quali 67 per estorsione e otto per usura, e i fondi erogati per la sola estorsione ammontano a quasi due milioni di euro.

Non sono stati erogati fondi per l'usura, ma i dati parlano di otto richieste, probabilmente giudicate non ammissibili. La Puglia, comunque, si attesta come la terza regione in Italia per sokmme concesse dal Comitato di solidarietà. Quello raggiunto ieri è un risultato importante perchè il protocollo prevede una verifica quadrimestrale dael rispetto delgi impegni asunti, soprattutto dalle banche, che per prime dovranno garantire la facilità di accesso al credito per gli imprenditori in difficoltà. Rimane il problema della prevenzione del fenomeno che Nantovano giudica indispensasbile. «Il contrasto è sempre traumatico e comunque parziale» dice il sottosegretario. «La prevenzione, invece, è una dimensione ampia e assolutamente indispensabile e sulla quale bisogna investire prioritariamente».

 

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