ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
(Sezione:  PRIMA PAGINA  Pag.   )
Martedì 24 febbraio 2004

di GIANNI DONNO

IL COMMENTO

Bravo sottosegretario così difendi i cittadini


 

Abbiamo finalmente una buona notizia: scorgiamo i segni di una inversione di tendenza nella cultura del Berlpaese. fino a ieri onorevoli e sottosegrtari erano usi marciare alla testa dei Manifestanti:operai, trnvieri, cassaintegrati, lattai, noglobal, ambientalisti, pacifisti, docenti della scuola e delle Università. Molti altri solidarizzavanoi nella lotaa si settori dello Stato medesimo, condotta in forme diverse dai magistrati e rettori.

La vera «Italia alle volgole», descritta da Scalfari, non è quella della illegalità diffusa e protetta dalla casta dei politici, ma quella del «Manifestante che ha sempre ragione» e al quale il politico scafato si accoda, ponendosene alla testa. L'Italia alle vongole non è quella della illegalità, ma quella delle Istituzioni (Parlamentari compresi) che non si curano di sotenere il rispetto della legalità. I manifestanti bloccano le strade e la ferrovia? Per carità, parliamone. I latai non vogliono pagare le multe? Calma, ragazzi parliamone. I magistrati scioprano contro il il Parlamento che intende legiferare? No problem, parliamone. L'Italia de dialogo o se volete, della concertazione sempe e comunque passa da decenni con gli scarponi chiodati sulle leggi in vigore. O meglio, sulle leggi che tutelano la collettività. Che cos'è la collettività? Unaggragato indistinto,politicametne e indefinito e amorfo. Mentre, invece, lattai e abusivi dell'edilizia, tramvieri e magistrati , operai e docenti sono categorie ben definite, uomini in carne ed ossa, in un aparola «corporazioni» che ilk politico deve ben tenere presenti, assecondare e, all'uopo, vellicare. Non si facosì la politica?

Di fronte a questa poltiglia di immoralità praticata e predicata, un sottosegretario del governo Berlusconi, cioè del governo denunciato come illeggittimo, abusivista e condonista, si fa vanti e dice, «sarò con le forze dell'ordine impegnate a far rispettare la legge»

Parliamo di Alfredo Mantovano, che ha annunciato che si recherà in Porto Cesareo il giorno dell'abbattimento delle aville abusive, per far rispettare le ordinanze del sindaco, dopo due giorni di ostruzionismo da parte dei proprietari. Quale categoria sociale e profgesionale difende Mantovano? Nessuna. Anzi tutte.Difende gli interessi della collettività, tutte dalla legge.

I maligni diranno che il sottosegretario non ha un colegtio elettorale da «curare» ed elettori da «curare» ed elettori da «difendere». Ma sbaglieranno, Mantovano anche in passato si è mosso apetamente nella stessa direzione di tutela della legalità, cioè degli interessi di tutti.

Non vogliamo fare l'apologia del Salentino. diciamo che esso è a testimonianza che qualcosa sta cambiando nelle ?italia alle vongole. E cioè che settori della politicacominciano a comprendere che si può e si deve dire no anche alle corporazioni più tuitelate. Albertini a Milano ha denunciato i tranvieri illegalmente in sciopero. Il ministro Alemanno ha tenuto duro contro i lattati della Padania. Il guardasigilli Castelli ha raggiunto l'accordo con il governo francese per l'estradizione dei terroristi assassini: intanto tornino in patria, poi si vedrà con i processi e la possibile clemenza. Ma su questa linea, per fortuna, non si stanno muovendo solo uomini del centro-destra. A sinistra il problema dell'affermazione deli interessi collettivi prima della tutela di quelli di categoria sta facendo passi in avanti. Addirittura Bertinotti ha chiesto al popolo dei dimostranti di recarsi a manifestare senza la protezione di caschi e bastoni di bandiere. La Cgl si spacca sugli scioperi selvaggi e proprio il Presidente della Corte costituzionale, Gustavo Zagrebelsky, circa la legittimità dello sciopero dei magistrati, ha pronunciato un laconico «si vedrà quando la questione verrà affrontata dalla Corte». Insomma il fututo della politica sembra voler cominciare a giocarsi sulla tutela di cittadini ed utenti, non avendo timore a schierarsi esplicitamente contro interessi di corporazione antichi consolidati


    

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