ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
(Sezione: LECCE    Pag.   )
Martedì 23 marzo 2004

Salvatore AvitabiIe

CASE ABUSIVE / Alla vigilia del vertice parla il procuratore capo «

 

 «Ecco i fondi, a Porto Cesareo si tornerà subito a demolire»

Colonna annuncia: decreto per le risorse verso l'approvazione


 

 

LECCE - «Senza le risorse le demolizioni non si possono fare. Ma il decreto interministeriale che rende operativo il fondo di rotazione della legge 326/2003 sul condono edilizio è quasi pronto. E a Lecce, Brindisi e Taranto ci sono ditte associate con Assindustria pronte ad intervenire. Ricordo che sono stati stanziati 50 milioni di euro, per le demolizionÌ». Rosario Colonna, procuratore capo della Repubblica di Lecce, doma ni mattina sarà in prefettura per partecipare al vertice sull'abusivismo edilizio in provincia di Lecce, un incontro al quale sarà presente anche il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano. «La mia sarà una presenza di ascolto, non tanto di iniziativa o per suggerimenti particolari. La nostra è un'attività giurisdizionale e non può essere confusa con l'attività prettamente amministrativa dei sindaci e del prefetto. Abbiamo competenze diverse», aggiunge.

I sindaci si aspettano che i magistrati del suo «pooh garantiscano il massimo della celerità nella concessione dei «nulla osta» per le demolizioni. Sarà così?
«Il "nulla osta" è necessario solo per quelle costruzioni per le quali si sta già interessando la procura o per le quali ci sta già una sentenza. Ma se un sindaco scopre un abuso può agire direttamente senza il "nulla osta", naturalmente dopo aver denunciato a noi l'abuso. E' la procedura utilizzata per i nuovi abusi, come prevede la legge sul condono, ma anche a quelle costruzioni la cui demolizione è stata disposta dal magistrato. In altri termini quello del magistrato di cognizione con la condanna che ordina la demolizione o del pubblico ministero per la effettiva demolizione è solo un intervento a carattere sussidiario».

Porto Cesareo è la «capitale" dell'abusivismo edilizio ma in provincia di Lecce gli illeciti sono circa 800. Come è possibile che gli amministratori non si siano mai accorti di nulla? Eppure i sindaci hanno sempre avuto il potere di intervento con la legge sul condono del '95. La procura ha avviato inchieste per accertare responsabilità?
«Inchieste sono state aperte ma non è facile trovare un vigile urbano o un sindaco che confessi di aver saputo che un abuso stava per sorgere e che non abbia fatto nulla per bloccarlo. La situazione è sempre stata complessa perchè non è stato facile trovare una ditta disponibile alle demolizioni. Obiettivamente bisogna riconoscere anche questo. Ma ora qualcosa si sta muovendo perchè le procure di Brindisi, Lecce e Taranto hanno chiesto l'intervento della Procura Generale. Sono stato io tre anni fa a sollecitarlo».

Cosa è accaduto?
«Abbiamo chiesto alla Procura Generale di prendere contatti con l'Assindustria per concordare un modo per svolgere questi interventi. Per le demolizioni sono stati stanziati 50 milioni di euro e si accede attraverso il Fondo di rotazione previsto dalla nuova legge sul condono edilizio. Ma le modalità saranno stabilite con un decreto interministeriale che, per quanto ne so, dovrebbe essere approvato presto. E se le ditte dovessero rifiutare, ce ne saranno altre pronte a subentrare».

A chi si riferisce?
«Anche noi ci siamo trovati davanti a queste difficoltà. E abbiamo interessato la Procura Generale. Mi hanno assicurato che a Brindisi, Lecce e Taranto ci sono dieci ditte per ogni provincia che si sono dichiarate disponibili».

La Guardia di Finanza ha denunciato per abusivismo edilizio il comandante dei vigili urbani di Corsano. C'è chi ha chiesto le dimissioni. Cosa ne pensa?
«Io posso fare un discorso di carattere penale. In base all'art. 129 delle norme di attuazione del cpp abbiamo l'Obbligo di informare il Comune di Corsano solo quando chiederemo l'eventuale rinvio a giudizio. Al Comune non possiamo comunicare nulla dell'indagine in corso perchè c'è il segreto. Poi dal punto di vista amministrativo, se hanno le prove dell'abuso beh sono liberi di prendere qualsiasi decisione se lo ritengono necessario».

Il «pool» anti-abusivismo da quanti magistrati è composto?
«Tre, ma dovrebbero esserne quattro. In Procura me ne mancano tre. E alcuni magistrati li ho assegnati alla Dda».

Procuratore, gli abusi edilizi sono circa 800. Riprenderanno le demolizioni?
«A Porto Cesareo mi risulta che il sindaco sia determinato ad andare avanti. Le demolizioni riprenderanno quando saranno disponibili le risorse. E spero presto ovviamente. Il decreto interministeriale per l'attuazione del Fondo presto saràapprovato. Le ditte associate con Assindustria si sono dichiarate disponibili e la Procura è pronta a garantire ogni tipo di collaborazione possibile».


    

 

vedi i precedenti interventi