ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
(Sezione:  A     Pag.    9)
Mercoledì 9 giugno 2004

Salvatore Avitabile


LA REPLICA

 

 «Della Valle non è un bluff, colpa dei mercati internazionali»


 

LECCE - "Diego Della Valle non è un bluff, il suo investimento nel Salento non c'è stato più perchè le condizipni del mercato internazionale sono cambiate. E poi a me risulta che. Della Valle sta chiudendo gli ordini nelle Marche meridionali per trasferire le produzibni in Cina. Come poteva ancora oggi pensare al Salento? . Così l'ex senatore Giovanni Pellegrino (nella foto), candidato presidente alla Provipcia di Lecce per l'Ulivo, risponde a Mantovano.

Allora è solo una questione di mercati internazionali?
"È così. A Roma, in occasione della istituzione della Provincia di Fermo, ho incontrato come avvocato tanti imprenditori di quell'area che lavorano con Della Valle. E mi hanno spiegato che il settore è sì in crisi, ma non è un problema italiano o pugliese, bensì europeo. Mi ha hanno detto una bella frase; abbiamo capito che saremmo andati in crisi perché la scarpa segue ìl cappello ed erano già moltissimi anni che i cappelli si fabbricavano in Cina".

Mantovano ha riparlato di un bluff D'AIema-DelIa Valle. Cosa risponde?
"D'Alem< e Della Valle non hanno preso in giro proprio nessuno. E il mondo che cambia rapidamente e non c'è alcun motivo per pensare che una persona seria, come Della Valle, possa aver fatto promesse che non poteva mantenere. Io credo che, quando fece quell'annuncio, pensava di poter investire in un'area di Casarano, dove, c'erano imprese di qualità non inferiori a quelle delle Marche meridionali. Poi le condizioni del mercato internazionale sono cambiate e Della Valle ha cambiato programmi".

Mantovano dice: "Spero che non arrivi in Salento un Della Valle che a braccetto con Pellegrino assicuri che ricaverà petrolio dalle vore di Casarano". Cosa dice?
"Mi sembra una caduta di stile che non merito. E che Mantovano non avrebbe dovuto infliggere a se stesso perché è una Persona civile e tra di noi c'è stato sempre un rapporto di stima reciproca. E senza senso continuare ad attaccare D'Alema. Nel 2001 gli italiani mandarono a casa l'Ulivo perché erano delusi, oggi la situazione è diversa perché gli italiani sono delusi dal centrodestra. Il problema è politico. A Lecce il centrodestra ha percépito questo clima e vuole fare di questa provincia una sorta di ridotto difensivo. Io ho la sensazione che il Polo perderà anche Lecce".


    

 

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