ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su IL MESSAGGERO
(Sezione:        Pag.     )
Marted́ 23 settembre 2003

A. Ser.

IL RICHIAMO

Mantovano ai cantanti: non esaltate lo spinello

Il sottosegretario agli Interni: «Non si può attribuire alla cannabis un sapore di trasgressione innocente»


ROMA - Gli spinelli hanno «effetti devastanti» e per questo non si può loro attribuire un sapore di «trasgressione innocente e giovanile». Il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano nell’intervento si è rivolto direttamente a quei cantanti «che ne propagandano l'uso nei concerti e sui mass media». «Lo spinello - ha detto - cui tanto attribuiscono un sapore di trasgressione innocente e giovanile, ha un principio attivo equivalente anche al 15-20% e, benchè qualche cantante ne propagandi l'uso nei concerti, ha effetti devastanti e progressivamente irreversibili sulla psiche e sul fisico».
Il sottosegretario ha quindi invitato a sfatare il «luogo comune» sulle «droghe buone e droghe cattive, quelle che possono fare male e quelle che aiutano a passare una serata». L'eliminazione di ogni distinzione tra droghe leggere e pesanti, «l'esplicito divieto anche solo dell'uso di droga» e la completa parificazione tra le comunità e i Sert. «Sono le linee principali - spiega Mantovano - del disegno di legge che il governo sta preparando per combattere la droga». Dal palco della quinta Conferenza mondiale per la lotta alla droga, il sottosegretario ha spiegato che il governo ha intenzione di proporre al Parlamento «rettifiche significative all'attuale legislazione, ben consapevole delle difficoltà politiche che questa proposta incontrerà prima della sua approvazione». La prima novità riguarda l'eliminazione di ogni distinzione tra droghe pesanti e droghe leggere: con la riduzione delle tabelle a due tipologie: stupefacenti e farmaci. «Per superare definitivamente - ha sottolineato - il luogo comune secondo il quale ci sono droghe buone e droghe cattive». La proposta del governo prevede anche il divieto del solo uso di droga con una serie di sanzioni amministrative per chi utilizza o detiene sostanze stupefacenti al di sotto di limiti quantitativi che verranno prefissati con una tabella. Le sanzioni saranno penali in caso di superamento dei limiti, oltre che, ovviamente, nei casi di spaccio, commercio e importazione. «Per quanto riguarda i percorsi di recupero - ha aggiunto Mantovano - verrà abbassato il limite minimo della sanzione base della reclusione per avere meno ostacoli nell'indirizzare a percorsi di recupero e verrà inoltre introdotta la misura sostitutiva del lavoro di pubblica utilità». Novità anche per quanto riguarda le comunità che «vanno utilizzate sempre in modo più incisivo al posto del carcere»


    

 

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