ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su IL MATTINO Venerdì 7 dicembre 2001




Mantovano attacca: «La moschea? Forse la Regione ha soldi da sprecare»


Si apre un nuovo capitolo nella rovente polemica sul progetto di costruire una moschea a Ponticelli con due miliardi stanziati dalla Regione Campania. Stavolta è addirittura un esponente del Governo, il sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano a criticare: «Evidentemente la Regione Campania ha tanti soldi che può sprecarli. Non vorrei fare valutazioni - ha precisato il sottosegretario - sul modo di utilizzare il denaro pubblico da parte di un ente che non è quello al quale appartengo. Credo comunque che la valutazione l'abbiano già fatta i cittadini...».

Nei giorni scorsi nel quartiere si sono infatti registrate divisioni tra favorevoli e contrari al progetto. Ed enormi perplessità sono state espresse dal Lisipo (Libero sindacato di Polizia) definendo «assurdo che la Regioni finanzi la costruzione di una moschea». Ed un plauso alla posizione espressa dal Lisipo è arrivato anche da Roberto Calderoli, segretario nazionale della Lega lombarda.

Insomma è polemica sulla realizzazione della moschea a Ponticelli. Per il sindaco Rosa Russo Iervolino è «giusto che se ne discuta con cittadini, abitanti e istituzioni del quartiere». Il primo cittadino rimarca il suo «rispetto per tutte le religioni, indipendentemente dal principio di reciprocità che non viene rispettato da tutti». Per questo motivo «da credente» la Iervolino si dice «fiera di avere un Papa che è andato nella sinagoga di Roma, che è aperto al colloquio con tutte le religioni». Certo «ci sono preoccupazioni - insiste il sindaco - ci si può interrogare sul fatto se sia il momento più adatto per costruire una moschea a Ponticelli, se si tratti del quartiere più idoneo. Perciò siamo aperti al dialogo e intendiamo coinvolgere la popolazione e la circoscrizione nella scelta».

E ancora Mantovano ha affrontato la questione della lotta al terrorismo, rilevando: «Non vorrei stabilire un'equazione tra Islam e terrorismo, che sarebbe assolutamente impropria. Al tempo stesso va detto che l'attività terroristica, dal punto di vista logistico, ha una precisa matrice religiosa e culturale, che ovviamente non è quella dell'intera comunità musulmana ma solo di una parte». Mantovano ha ricordato le nuove norme in via di approvazione al Senato che estendono al terrorismo le misura di contrasto finora adottate nei confronti della criminalità mafiosa e con l'introduzione di una nuova figura di reato come quella dell'associazione eversiva finalizzata al terrorismo internazionale. «Un reato - ha detto - che finora non esisteva e che ha impedito alle indagini svolte in passato dall'autorità giudiziaria di Napoli di avere risultati ancor più efficaci».

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