ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su IL MATTINO
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Venedì 4 marzo 2005

giu.cri.

   

 

 «Capi e gregari non avranno mai tregua»

   


 

«Cadono i capi e cadono i gregari: che stiano a Napoli o si rifugino all’estero, i camorristi non avranno tregua». La soddisfazione del ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu è piena: l’operazione portata a termine la notte scorsa dalla polizia contro il clan Di Lauro è l’occasione per tornare su concetti che gli sono cari. «Le forze dell’ordine - aggiunge il ministro - stanno infatti sistematicamente aggredendo i patrimoni illeciti, le strutture organizzative, i sistemi di comunicazione e gli alleati dei gruppi criminali. Lo prova anche quest’ultimo blitz di Scampia, condotto abilmente dalla polizia di stato con il decisivo contributo della polizia scientifica. Non è un’impresa: governo, forze dell’ordine e magistratura stanno procedendo con la determinazione di chi vuole andare fino in fondo e vincere la partita». Soddisfazione viene anche dal sindaco di Napoli. «Oggi è stata realizzata un’altra operazione di successo - commenta Rosa Iervolino - Abbiamo sempre detto che era necessario un lavoro di intelligence. È una cosa bella che dimostra che siamo sulla strada giusta».

Il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano sottolinea che l’intervento dello Stato a Napoli «ovviamente non può essere solo di carattere repressivo»; poi aggiunge: «Il blitz di oggi è nella continuità del lavoro che si sta facendo da anni ma che si è intensificato negli ultimi mesi. Non è certamente il primo provvedimento restrittivo che viene adottato. Non si inizia oggi e non si inizia da zero». Quanto poi ad eventuali rinforzi delle forze dell’ordine, Mantovano afferma che «a Napoli in questo momento c’è una concentrazione di unità di polizia che non trova uguali in nessuna altra zona del territorio nazionale e i risultati si vedono. Mi sembra difficile ipotizzare qualcosa di più».

Per il capogruppo Ds in Commissione Antimafia Giuseppe Lumia «questa operazione è un’ulteriore dimostrazione della pericolosità del clan Di Lauro e dimostra che la battaglia contro la camorra si può vincere. Se a queste azioni repressive il governo nazionale accompagnasse un vero sostegno alle azioni preventive e di risanamento messe in atto dal Comune e dalla Regione, potremmo sperare di invertire definitivamente la rotta e dare nuove speranze a tutti i napoletani. Al momento così non è; e la Regione e il Comune devono fare fronte quasi da soli a tutte le emergenze sociali».

«Lo Stato c’è - commenta il deputato di An Italo Bocchino, candidato per la Cdl alla Regione Campania - Il lavoro dell’intelligence delle forze dell’ordine ha dato un duro colpo alla criminalità organizzata e in particolare ai clan che negli ultimi mesi hanno fatto balzare Napoli agli onori nazionali e internazionali della cronaca nera». Per il presidente della Provincia di Napoli, Dino Di Palma, «i numerosi arresti che si stanno verificando in queste ore dimostrano che, sul lungo periodo, lo Stato è vincente: la faida di Scampia ha provocato una grande reazione delle forze dell’ordine, dell’intelligence e delle istituzioni che unite stanno combattendo la criminalità organizzata». Gratitudine al lavoro svolto dalle forze dell’ordine viene espresso dal capogruppo regionale campano di Forza Italia, Franco Bianco. «Ora - conclude - tocca all’amministrazione comunale e regionale ed anche alla società civile incunearsi in questo circolo virtuoso per riaffermare il valore della cultura legalità, un valore fino ad oggi trascurato o peggio frainteso».

In una nota diffusa dal sindacato di polizia Sodipo «l’operazione anticamorra ha inferto un duro colpo al sanguinario clan Di Lauro e ha dimostrato ancora una volta, che la lotta alla criminalità organizzata deve assumere sempre più connotati di altissima specializzazione»


    

 

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