ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su l'Adige
(Sezione:  Attualità   Pag.    5   )
Venerdì 10 ottobre 2003

 

«Il quadro che emerge dalle inchieste di Brindisi e Foggia, i nomi degli arrestati e degli indagati è preoccupante»

Folena: «Rieccoci. Dobbiamo porre un argine»



BARI - «Il quadro che emerge dalle indagini su Foggia e Brindisi, i nomi degli arrestati ed indagati, il contesto in cui sarebbero avvenuti i fatti criminosi è realmente preoccupante». E´ l´opinione di Pietro Folena, deputato Ds eletto in provincia di Foggia. «Sono un garantista, e anche per questi arrestati e indagati - afferma Folena - vige il principio di non colpevolezza, ma la politica deve interrogarsi sul vistoso abbassamento della soglia di legalità nel nostro Paese e in particolare nel Mezzogiorno» «C´ è un ritorno in grande stile a Tangentopoli e a Mafiopoli.

Siamo di fronte - sostiene - ad ipotesi di reato gravissime. Amministratori locali e imprenditori associati alla malavita organizzata, con la quale trattano di affari. Politici che si incaricano di rappresentare negli enti locali gli interessi della criminalità». «Noti imprenditori, già coinvolti negli scandali degli anni ´80 e ´90 che tornano alla ribalta. Tutto ciò - continua Folena - non può che far pensare che il sistema di potere scoperchiato da Tangentopoli e dalla magistratura antimafia stia tornando e sia forte quanto prima». «A questo punto la politica deve porre un argine, scavare un fossato che impedisca ogni e qualsivoglia ritorno alla connivenza.

Mi fanno piacere in questo senso le dichiarazioni dell´on. Mantovano. Mi piacciono molto meno quelle del sindaco di Foggia, Agostinacchio: se un tuo assessore viene indagato come si fa a dire che le indagini riguardano altri comuni, altre amministrazioni?». «Questa tendenza a minimizzare, a non parlare di mafia, a far credere che tutto va bene è sbagliata e rischia di diffondere l´idea che la mafia non esiste». «Anche la sinistra però deve reagire: la lotta alla criminalità, la lotta per la legalità non possono essere - sottolinea - un accessorio, ma sono il presupposto di qualsiasi politica. Il centrosinistra deve tornare ad essere in prima linea su questo fronte, deve farne - conclude Folena - un punto centrale della sua azione politica nel Mezzogiorno».


    

 

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