ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su Il Gior. La Naz. Il Rest. 14 aprile 2002

Marco Ruggiero

 

Meno reati, ma attenti


 

«La criminalità non è più la prima emergenza a Milano, ma la guardia non va assolutamente abbassata». Festa bagnata, festa fortunata per il questore Vincenzo Boncoraglio, che davanti a un palco zeppo di autorità, ai reparti schierati sotto la pioggia battente e a selve di ombrelli saluta i 150 anni della Polizia di Stato con il più brillante dei risultati dei suoi uomini in divisa blu: calano i reati rispetto all'anno scorso.

Diminuisce tutto: rapine, scippi, furti. Ma va bene anche sul fronte degli omicidi (14 su 15 risolti dalla Squadra mobile), del terrorismo («incisiva e determinata l'attività della Digos»), della droga (125 trafficanti presi). Insomma l'«azienda Polizia», sempre più vicina alla gente «per strada, a scuola, sui mezzi pubblici» e nel parco di largo Marinai d'Italia pieno di stand, funziona. Come sottolinea anche il sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano, il quale nel suo messaggio «di stima e considerazione dell'intera nazione agli agenti di polizia», non dimentica di ricordare che, in ogni caso, «l'allarme criminalità non è cessato».

Più tardi, a cerimonia finita, durante il rinfresco alla Palazzina Liberty, Mantovano parlerà anche di riconoscimenti materiali, oltre che morali. «Ci saranno aumenti di stipendio - ha detto il vice di Scajola - che non saranno solo simbolici. Sono già state individuate le risorse, si tratta di vedere se distribuirle sugli stipendi base di tutti o privilegiare chi assolve incarichi a rischio».

Ma Mantovano è sola una delle tante autorità presenti. Sul palco ci sono anche il vice capo della polizia Alfredo Manganelli, il sindaco, il prefetto, i presidenti di Regione e Provincia, il comandante provinciale dei carabinieri , l'ex procuratore generale Saverio Borrelli, che nel suo primo giorno da pensionato dice di provare «un senso di libertà» e il procuratore capo Gerardo D'Ambrosio.
Davanti a loro sfilano i poliziotti premiati. Il vice questore aggiunto Maria Josè Falcicchia con i suoi uomini (gli ispettori capo Stefano Castegnaro, Roberto Nuccio, Roberto Savignano; Salvatore Martina e gli altri) che hanno avuto un encomio solenne per le indagini di via Imbonati.

Una medaglia d'argento al valor civile è invece andata all'ispettore Carlo Grassi per aver allontanato un ordigno dall'area disabili dello stadio Meazza durante una partita di calcio. Un coraggioso intervento che gli è costato gravissime lesioni alla mano destra. Un attestato, infine, è stato consegnato anche a un privato cittadino, Andrea Santucci, 31 anni, per aver bloccato uno scippatore.

 

 

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