ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su Il Gazzettino 6 aprile 2002

CLAUDIA TERRACINA

 

Il premier annuncia: in Veneto un nuovo modello di sicurezza


 

L'annuncio arriva a sorpresa: Berlusconi dice che si sperimenterà in Veneto un nuovo modello di sicurezza. «Abbiamo intenzione - spiega il premier - di varare prossimamente nel Veneto una "area test", una nuova organizzazione della presenza delle Forze dell'Ordine sul territorio (via dagli uffici e molto vicini ai cittadini), che poi sarà estesa a tutta Italia». E mentre il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, conferma che il progetto è allo studio per definire nuove e più efficaci modalità di coordinamento tra le Forze dell'Ordine, l'assessore regionale alla sicurezza, Raffaele Zanon, annuncia che - nel prossimo consiglio - la Regione Veneto approverà la legge anticriminalità.

Nella platea del II congresso di An, Zanon aveva poco prima fatto gli onori casa, accogliendo il presidente Galan. E, dopo l'annuncio di Berlusconi, era particolarmente soddisfatto: «Credo - dice - che dal congresso escano notizie positive per la nostra Regione, il che dimostra come il lavoro della coalizione, anche a livello delle autonomie, sia un lavoro fattivo. L'annuncio è la conferma più autorevole della scelta realizzata dal Veneto, che è la Regione "pilota" per le iniziative anticriminalità che saranno realizzate da un coordinamento operativo tra Stato e Regione». Zanon sottolinea poi che il progetto che riguarda la sicurezza «fa leva su una Regione che ha investito molto sia in termini legislativi, sia in termini di risorse (che permetteranno, tra gli altri interventi, il potenziamento delle Polizie locali, nuove tecnologie e la costituzione di presidi nel territorio), sia con il proprio Assessorato alla sicurezza. Un progetto che ha trovato subito attenzione al ministero dell'Interno. Con il presidente Galan abbbiamo già avuto incontri preliminari, che hanno dimostrato una attenzione tutta particolare nell'individuare il Veneto come Regione pilota per affrontare in maniera capillare i problemi legati in particolate alla prevenzione dei reati nel territorio e soprattutto al contrasto alla criminalità mediante l'impiego coordinato della Polizia locale con le varie forze della Polizia di Stato». Soddisfatto anche Filippo Ascierto, che sottolinea come il Veneto sia una delle poche aree nelle quali la classe politica locale si dimostra attenta al problema della sicurezza.

 

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