ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL MEZOGIORNO
(Sezione: NORD SALENTO    Pag.  84  )
Sabato 7 Dicembre 2002

Annachiara Penatta

trepuzzi Ieri l'inaugurazione della «New Impresit» realizzata con i fondi della legge 44 del 1999

«Così si può battere il racket»
Presenti il sottosegretario Mantovano, il prefetto e le associazioni «Una giornata di festa perchè rappresenta una storia a lieto fine»


 

trepuzzi «Questa è una giornata di festa perchè rappresenta una storia a lieto fine». E' il messaggio che l'azienda «New impresit» di Luigi Budano, vuole lanciare al mondo dell'imprenditoria locale che subisce il racket delle estorsioni. L'impreditore edile era stato preso di mira dalla criminalità dopo essersi rifiutato di «entrare in affari» con i clan delle estorsioni.

Alla cerimonia inaugurale, svoltasi ieri, sono intervenuti i rappresentanti delle «forze» impegnate i prima linea: lo Stato, rappresentato dal sottosegretario al Ministero degli Interni Alfredo Mantovano, le associazioni antiracket, le forze dell'ordine rappresentate dal prefetto Giovani D'Onofrio e l'amministrazione locale. Il titolare dell'azienda ha sottolineato l'importanza della Legge 44 del '99 Atiracket che «come ha prodotto dei risultati economici importante e una rinnovata fiducia nelle istituzioni».

L'onorevole Mantovano, che precedentemente aveva partecipato alla cerimonia commemorativa per il terzo anniversario della Strage della Grottella di Veglie, ha ricordato che «nel '99 per il Salento sembrava davvero un momento difficile. Nello stesso anno poi l'approvazione della Legge 44 ha aperto una nuova strada per la sicurezza delle imprese. Gli anelli di congiunzione che hanno contribuito sono stati il sostegno da parte delle istituzioni e delle forze dell'ordine agli imprenditori che si sono conviti che resistere alle richieste estorsive è possibile. L'associazionismo inoltre non fa sentire sole le vittime».

L'azieda «risorta» dopo un lungo e difficile percorso grazie alle risorse finanziarie messe a disposizione dal Fondo nazionale solidarietà antiracket, oggi è la testimonianza concreta della lotta alla criminalità. «Grazie all'informazione capillare sul territorio - ha dichiarato Carlo Miccoli, presidente delle associazioni antiracket- che il programma anti estorsione si prefigge di realizzare, i cittadini sono sostenuti e riprendono fiducia nelle istituzioni». Dello stesso avviso è anche Valerio Perrone, coordinatore regionale dell'associazione che aggiunge che «la perseveranza e il coraggio delle vittime con il sostegno dello Stato rappresentano al strada giusta da seguire».

Ache il sindaco di Trepuzzi, Cosimo Valzano ha sottolineato «la positività della nascita di una nuova azienda sul territorio nel rispetto della legalità».


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