ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
(Sezione:  PUGLIA   &   BAS I L I C ATA   Pag.   5  )
Sabato 3 gennaio 2004

t.t.

Il sottosegretario tira in ballo il leader dei Ds: è lui che ha operato per la cessione

 

Banca 121,tra politica e finanza

Mantovano:D ’Alema avrebbe potuto dire molto sulla vendita


 

LECCE La stilettata era attesa, ed è arrivata alla fine della riunione, nel salone con gli stucchi della prefettura. «Peccato che D'Alema sia assente, lui sì che avrebbe potuto dire molto sulla sovrapposizione tra politica e sistema bancario. È lui che ha operato per la cessione della Banca del Salento al Monte dei Paschi». Alfredo Mantovano, sottosegretario all'Interno, ha l'aria di chi pronuncia parole su vicende note a tutti. I prodotti strutturati e i discorsi sui posti di lavoro, li ha lasciati sul tavolo dell'incontro che ha presieduto. Forse pensa alle prossime elezioni, forse a quelle che nel 2001 lo hanno visto candidato perdente nel collegio di Gallipoli proprio contro il leader diessino. Eppure, Giovanni Semeraro, presidente della Banca del Salento, dichiarò che avrebbe votato per Mantovano... «No, non penso alle elezioni di tre anni fa, la dichiarazione di Semeraro sancì una divisione delle strade tra la vecchia dirigenza della banca e i nuovi che avevano assecondato la cessione al Monte dei Paschi».

L'esponente di An saluta il nuovo anno togliendosi sassolini dalle scarpe. «D'Alema ha detto che il governo Berlusconi sta impoverendo il territorio della regione. Ma in questo caso l'impoverimento non è dovuto al tanto vituperato governo, ma alle manovre spregiudicate e all'uso politico di un istituto di credito. Lo ripeto, esprimo il rammarico per la sua assenza. Avrebbe potuto dare informazioni più accurate sulla vendita della Banca del Salento».

All'incontro, oltre a una folla di dirigenti sindacali e di rappresentanti dei consumatori, sono intervenuti molti parlamentari: Antonio Rotundo e Gino Pepe dell'Ulivo, Luigi Lazzari, Francesco Chirilli, Rino Dell'Anna, Ugo Lisi e Achille Villani Miglietta del Polo della Libertà. Toni soft in un luogo istituzionale. Ma appena fuori, infuria la polemica. «Mantovano strumentalizza la vicenda Banca 121», dicono i diessini che annunciano per oggi una loro iniziativa.

 

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