ROMA - L'attività di contrasto contro le ecomafie sta alzando il tiro (come dimostra l'incremento di persone denunciate e di sequestri) ma si può fare di più? Secondo il sottosegretario (pugliese, di An) Alfredo Mantovano la risposta è positiva e sta mettendo a punto un'idea, che anticipa alla «Gazzetta», e che interessa da vicino proprio la Puglia. Definita, nel rapporto di Legambiente, «eldorado» dei traffici per i rifiuti illeciti.

Che si può fare?
«Sto pensando ad una sorta di operazione-Primavera (rivolta a stroncare le scorrerie dei contrabbandieri di sigarette) sul fronte dei rifiuti illeciti e pericolosi, naturalmente con modalità rivedute e corrette».

Vuole schierare l'esercito contro i rifiuti? Ci spieghi.
«No. L'essenza dell'operazione-Primavera è stata quella del forte coordinamento delle forze di polizia dislocate su un tema specifico e in un'area specifica. Questo potrebbe accadere anche per mettere al setaccio il territorio per l'individuazione delle discariche abusive, e di qui risalire e stroncare i traffici, mittenti e destinatari. Naturalmente, a differenza dell'operazione-Primavera, non si dovrebbe pubblicizzare quali aree sono sottoposte a setaccio».

Riguarderà tutta la Puglia?
«Si dovrebbe puntare su aree limitate e man mano controllare l'intero territorio. Naturalmente anche quello delle altre regioni (come Calabria, Campania, Sicilia ecc.) più interessate a questa emergenza»

In questo caso saranno coinvolte anche le istituzioni locali?
«Senz'altro, a cominciare dal presidente della Regione Fitto, commissario per l'emergenza rifiuti».