ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL MEZZOGGIORNO
(Sezione: CRONACHE ITALIANE   Pag. 14  )
27 giugno 2002

IL RAPPORTO

I residenti extracomunitari diminuiti di 26mila unità. Ora sono 1.362.630

Calano gli immigrati
Sono il 2,8% della popolazione. Il 56% vive al Nord


ROMA Immigrati regolari in Italia a quota 1.362.630; diventano circa 1,6 milioni contando anche i minori. Un numero che corrisponde al 2,8% della popolazione italiana, pari ad uno straniero ogni 38 residenti. Si tratta di cifre, dicono Caritas e Fondazione Migrantes che hanno presentato il nuovo Dossier statistico immigrazione, «che dovrebbero far vincere la sindrome da accerchiamento ed indurre a maggiore serenità».

I nuovi ingressi


I visti d' ingresso, che nel 2000 superarono il milione di unità, sono scesi a 947.322 nel 2001. I motivi più ricorrenti sono i visti per transito (80.095), per affari (137.667) e per turismo (434.468). I visti d'ingresso per motivi di lavoro e per immigrazione di una certa stabilità sono stati 125.035 nel 1999, 182.541 nel 2000 e 207.969 nel 2001. Nel 2001 si calcola che 39.000 permessi per lavoro dipendente riguardino il lavoro stagionale.

I soggiornanti


«Si tende ad esagerare il numero degli immigrati, in particolare dei clandestini e degli irregolari, rileva il dossier. Inducono, invece, a un atteggiamento prudente i risultati del recente censimento e specialmente i dati che il ministero dell'Interno ha messo da poco a disposizione sulla situazione migratoria al 31 dicembre 2001, che consentono di parlare di un vero e proprio ridimensionamento numerico degli immigrati». I soggiornanti stranieri, che erano risultati 1.388.153 alla fine del 2000, sono scesi a 1.362.630 al 31 dicembre 2001.

Gli scenari regionali


Il Nord Ovest (32,7%) e il Nord Est (24,1%) arrivano insieme al 56,8% della presenza immigrata, per cui il Nord si accredita sempre più come l'epicentro dell' immigrazione. In primo piano la Lombardia, che da sola accoglie quasi un quarto di tutti gli immigrati. Il Centro continua a restare un punto al di sotto del 30%, mentre una volta deteneva quasi la metà dei permessi di soggiorno. Al Sud e alle isole spetta solo la quota del 14%.

Gli irregolari


Nel 2001, rispetto all'anno precedente, sono diminuiti i respingimenti (41.000 casi), scendendo al livello più basso degli ultimi quattro anni. Le frontiere più aperte sono quelle terrestri (13.646 respingimenti, pari al 44,6% dei casi), seguite da quelle marittime (11.765 casi, pari al 38,4%); i respingimenti alle frontiere aeree sono stati, invece, 5.214, pari al 17%.

Mantovano


La legge sull' immigrazione, in via di approvazione al Senato, non è fondata sull' allarmismo. Replica così il sottosegretario all' Interno, Alfredo Mantovano, alla valutazioni contenute nel dossier.

Sinisi


«Il quadro tracciato dall'indagine della Caritas e della Fondazione Migrantes dovrebbe indurre governo e maggioranza a rivedere completamente il proprio giudizio sulla legge Turco-Napolitano». Lo ha dichiarato l'onorevole Giannicola Sinisi (Margherita).

           

   

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