ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO pag. 20 Martedì 26 marzo 2002

Carmela Formicola

Il sottosegretario all'Interno ospite del comando regionale dei Carabinieri

 

Mantovano: «I clan mutano pelle»

Le bande di rapinatori? Un pericolo straordinario


 

Una criminalità meno sottile e intelligente, e forse per questo più pericolosa. I clan sono organismi mutanti: lo conferma il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, ospite ieri del Comando regionale dei carabinieri per fare il punto sull'offerta di sicurezza garantita dall'Arma. «Un tempo c'erano i grandi clan che operavano per grandi alleanze - dice Mantovano - ora ci sono gruppi più circoscritti che operano su piccoli territori. E comunque impariamo a ragionare senza pensare di avere sempre un'emergenza da fronteggiare. La criminalità esiste, purtroppo, non dobbiamo rassegnarci ma lavorare per circoscriverla».

Mantovano, accolto nella caserma del lungomare Sauro dal gen. Michele Franzè, comandante regionale dell'Arma, concorda sul livello di tensione causato dall'escalation di rapine, che si registra soprattutto nel Barese. Secondo i dati dei carabinieri l'aumento è consistente: 983 nel 2000; 1100 nel 2001 (più 13%). Ma è un aumento di basso profilo, perché, spiega lo stesso gen. Franzè, molti sono anche i colpi eseguiti da singoli rapinatori armati di taglierino. «È chiaro - dice il generale - che accentuando al massimo il controllo del territorio i rapinatori vanno riorganizzandosi in bande. E quando avvengono colpi di più alto profilo siamo di fronte ad azioni di straordinaria pericolosità». Evidente il riferimento all'assalto al portavalori dei giorni scorsi.

Al di là delle rapine, i dati che i carabinieri hanno illustrato ieri al sottosegretario disegnano una realtà che non desta allarmi. Innanzitutto l'aumento progressivo degli arresti: 4753 nel '99, 5124 nel 2000, 5828 nel 2001, e i primi mesi del 2002 confermano il trend di crescita. Il gen. Franzè, nel corso dell'incontro, ha tra l'altro sgranato le ultime operazioni fatte dai carabinieri negli ultimi 15 mesi: «Tobruk», «Blue moon» «Ettore Fieramosca», «Mezardon», «Singer», «Sugar». Decine e decine gli arresti. «Non è un caso - sorride Alfredo Mantovano - che nei sondaggi sul gradimento e l'affidabilità i carabinieri sono subito dopo il papa».

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