ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
(Sezione: Cronache italiane Pag.11)
Martedì 4 giugno 2002

Franzi de Palma


LA LEGGE BOSSI-FINI

Proteste dell'opposizione

Immigrazione, Tabacci ritira l'emendamento
Tregua tra Lega e centristi. Oggi il voto



ROMA E' al traguardo la legge sull'immigrazione Bossi-Fini. Oggi ci sarà il voto dopo giorni di tensioni e polemiche dentro i due schieramenti. Sciolto il nodo che fa litigare i centristi e la Lega, risolto con un ordine del giorno della maggioranza in votazione oggi che disinnesca l'emendamento Tabacci sulla regolarizzazione dei lavoratori extracomunitari in nero con le stesse condizioni per colf e badanti. Dopo l'impegno del governo, espresso in Aula dal sottosegretario all'Interno Mantovano di risolvere il problema contestualmente all'entrata in vigore della legge sull'immigrazione, Tabacci ritira l'emendamento. Che verrà recepito in un ordine del giorno, conferma la relatrice del provvedimento sull'immigrazione Isabella Bertolini (Fi) al termine di un vertice.

Tabacci è soddisfatto perché il governo, dopo un lungo dibattito sì «è chiarito le idee, riconoscendo la fondatezza del problema» che interessa migliaia di lavoratori clandestini che vogliono essere regolarizzati e datori di lavoro che vogliono mettere in regola quanti non hanno il permesso di soggiorno senza incorrere nelle sanzioni previste dalle legge Bossi Fini. Il governo, con il ministro Giovanardi, non precisa che tipo di soluzione tecnica adotterà, se un decreto legge o un disegno di legge, magari con corsia preferenziale, per garantire tale contestualità. Ma Bossi si mette di traverso: «ma quale contestualità d'Egitto - commenta - non sta scritto da nessuna parte anzi il consiglio dei ministri l'ha esclusa». La Margherita fa proprio l'emendamento Tabacci perché spiega Castagnetti è firmato anche da un esponente del nostro gruppo Orlando Ruggieri che non intende ritirarlo. Ma l'Aula lo boccia con 251 no e 166 sì.

Ma c'è anche un'altro ordine del giorno presentato da Rutelli che punta ad introdurre subito la carta di identità con le impronte digitali per tutti e non solo per gli extracomunitari. Rutelli insiste sulla questione sicurezza e ripete che il problema vale per tutti, sia stranieri che italiani. E quindi va affrontato e subito.

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