ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
(Sezione:    PRIMO PIANO     Pag 2    )
Sabato 11 ottobre 2003

 

I risultati delle indagini della Commissione saranno inviati alla magistratura

 

Lecce, «cartello» negli appalti

Mantovano: gare aggiudicate in modo anomalo da 19 imprese


 

LECCE Ben 25 appalti dei 68 esaminati dalla «Commissione appalti» insediata nella prefettura di Lecce sono stati aggiudicati a 19 imprese con modalità anomale. Lo ha annunciato ieri il sottosegretario all'interno Alfredo Mantovano, nel presentare i risultati del lavoro della commissione da lui istituita nel gennaio scorso. La documentazione, ha detto, sarà consegnata alla magistratura.

Mantovano, intervenendo all'inaugurazione dell'anno giudiziario del Tar di Lecce, aveva criticato il sistema di aggiudicazione degli appalti nelle province di Lecce e di Brindisi ed aveva fatto riferimento all'esistenza di un «cartello di imprese» con l'obiettivo di ottenere un ribasso sproporzionato per eccesso. Si tratta - ha spiegato ieri - di «un meccanismo di accordo tra imprese, le quali partecipano in blocco alla varie gare. Poichè si immagina in anticipo quale sarà la media del ribasso, quelle che appartengono al gruppo di riferimento fanno delle offerte anomale al ribasso, tranne una, che realizza un ribasso di 1 - 2 punti a seconda delle circostanze e quindi si aggiudica l'appalto».

«Quello che si diceva all'inizio del lavoro - ha continuato - è stato confermato da dati obiettivi, assolutamente incontestabili, cioè l'esistenza di un cartello che produce delle anomalie nei meccanismi di assegnazione degli appalti. Quest'accertamento - ha proseguito - è stato fatto in modo assolutamente obiettivo dai tecnici di ciascuna delle forze di polizia di riferimento con il coordinamento della prefettura di Lecce e con l'aiuto dell'Anci della Puglia, a dimostrazione di una collaborazione istituzionale, che è finalizzata alla legalità e non a censurare Tizio o Caio». Per Mantovano «è ovvio che in presenza di queste riscontrate anomalie, rappresenta un atto dovuto la trasmissione della relazione con tutti gli allegati all'autorità giudiziaria ed anche all'autorità per la vigilanza sugli appalti alla commissione Antimafia, visto che da parte del presidente Centaro, venendo a Lecce, c'era stato una manifestazione in favore nei confronti di queste iniziative».

Dopo avere osservato che «su questi dati devono riflettere tutti, ciascuno nell'ambito delle proprie competenze e del proprio ruolo nel mondo dell'imprenditoria e del mondo economico salentini», Mantovano è tornato a ribadire che «lo scopo di questa relazione non è quello di fare indagini parallele, ma di dimostrare che ogni amministrazione pubblica con il concorso delle imprese può individuare ciò che appare con assoluta evidenza, cioè elementi di anomalia che alterano il mercato, nel quale l'imprenditore onesto è penalizzato. Questo è un sistema che deve cessare». Mantovano ha infine ipotizzato che «questo esperimento, proprio perché ha utilizzato una metodologia di estremo interesse, può rappresentare un utile punto di riferimento per un'estensione ad altre zone del territorio nazionale».


    

 

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