ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
(Sezione: IN PRIMO PIANO  Pag.   4   )
Venerdì 21 Febbraio 2003

 

Il procuratore nazionale antimafia: educazione alla legalità

Vigna: mi sembra che al Sud la criminalità venga accettata


ROMA «Sembra quasi che per gli imprenditori del Sud d'Italia ci sia l'accettazione della criminalità, considerata strutturale al panorama imprenditoriale in cui operano. Non fa paura, ma dà sicurezza». Così il procuratore nazionale antimafia, Piero Luigi Vigna, commenta il rapporto del Censis sull'impresa e la criminalità nel Mezzogiorno d'Italia. «È singolare - sottolinea ancora - che gli imprenditori intervistati che denunciano un minor tasso di insicurezza siano siciliani e calabresi, dove sicuramente invece la criminalità è più strutturata. Gli imprenditori cioè sembrano rivolgersi alla criminalità per avere quella sicurezza che non si ha invece dallo Stato. E in questo caso ritroviamo la mafia come industria della protezione». «Bisogna intervenire sui problemi di fondo - ha concluso Vigna - con l'educazione alla legalità per una economia più protetta, e quindi più legale».


MANTOVANO: SEMPLIFICARE NORME PER AIUTARE IMPRESE
Per aiutare le imprese impegnate nel sud «è necessaria una semplificazione delle norme, studiando anche un meccanismo di controllo degli appalti, serio, penetrante, che renda sconveniente aggirare la legge». Lo ha detto il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano, nel corso del suo intervento alla presentazione dello studio del Censis sull'impresa nel Mezzogiorno. «Da tempo è allo studio della Dia - ha aggiunto - un sistema che consenta, nella gestione degli appalti, di intervenire prima e di scoprire alcuni meccanismi di aggiudicazione degli appalti, alterazioni d'asta, quegli indizi che non sono però prove certe, di alterazioni di attività economiche che vanno stroncate sul nascere». E Mantovano ha invitato gli imprenditori che si lamentano dei condizionamenti da parte della criminalità al Sud, e per cui trovano difficoltoso andare a lavorare nel Mezzogiorno, «a affrontare il problema, scegliendo di aggiudicarsi gli appalti nel sud. E se ci sono tentativi di estorsione o altro, denunciarli».


 

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