ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
(Sezione: GAZZETTA   DI  POTENZA   Pag.  66 )
Sabato 20 Marzo 2004

f.los.

La dichiarazione nell'incontro con i vertici lucani di An

 «Il voto agli extracomunitari strumento di integrazione»


 

POTENZA È terminata al Grande Albergo la visita potentina del sottosegretario Alfredo Mantovano. Nella sala Minerva, l'esponente del governo ha incontrato i vertici lucani di Alleanza Nazionale. All'ordine del giorno: «i valori della destra e il rinnovamento della politica». Ebbene, dopo gli interventi dei rappresentanti regionali, Mantovano ha illustrato alla platea alcune idee del partito guidato da Gianfranco Fini. In particolare, il vice ministro degli Interni ha ricordato come «siano stato compiuti enormi passi in avanti nella lotta ai femoneni clandestini. Adesso - ha aggiunto - il fenomeno dell'immigrazione non va bloccato, ma controllato e, in questo senso si inserisce la legge che concede il diritto di voto agli extracomunitari residenti in Italia da più di sei anni e che producono reddito: uno strumento di integrazione». Il capogruppo di An nel consiglio regionale della Basilicata, Egidio Digilio, a margine della visita di Mantovano ha dichiarato come «la presenza del sottosegretario in Basilicata testimonia la sensibilità e l' impegno del Governo di centrodestra sui problemi della legalità che interessano la nostra regione. In particolare - ha spiegato Digilio - il fenomeno dell'usura ha conosciuto, negli ultimi tempi, una preoccupante diffusione non solo tra gli operatori più tradizionalmente esposti dalla criminalità economica, commercianti, piccoli imprenditori, artigiani, ma tocca direttamente le famiglie lucane. Per questa ragione - ha continuato - il protocollo di intesa sottoscritto con la Provincia di Potenza rappresenta un buon strumento di contrasto della criminalità e al tempo stesso di diffusione di quella cultura della legalità di cui c' è bisogno anche nella nostra regione. Ma anche il Governo regionale - ha concluso - deve fare in fondo la sua parte per superare le condizioni di difficoltà economica delle comunità locali, attraverso azioni concrete di politica e tutela sociale che non si fermino all'annunciato "Sportello per la famiglia", previsto con il Dapef 2004, che è ancora un oggetto sconosciuto».


    

 

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