ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
(Sezione:  CRONACA DI LECCE   Pag.  76  )
Giovedì 20 Febbario 2003

Giuseppe Albahari

I sindaci di Forza Italia hanno incontrato Centaro

«La legalità ci appartiene Non vogliamo lezioni»


«Non vogliamo lezioni da nessuno». Forza Italia rivendica la difesa della legalità nel territorio e chiama il senatore Roberto Centaro, presidente della Commissione parlamentare antimafia, ad un confronto con i sindaci salentini. «La cultura della legalità è nei programmi del partito - ha fatto sapere il segretario provinciale Raffaele Baldassarre spiegando le ragioni dell'incontro svoltosi ieri sera nella Federazione di via Oberdan - ed è un impegno non intendiamo lasciare ad altri». Il riferimento non è esplicito ma è apparso rivolto al Sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano, esponente di Alleanza nazionale, il quale, nelle scorse settimane, aveva denunciato il sistema dei cartelli di imprese in grado di pilotare gli appalti esistente in particolare in provincia. «E' nella piccola impresa che si pratica con più facilità anche il metodo del subappalto - ha detto il presidente Centaro - e dove si inserisce la criminalità.

Ecco perchè è utile allestire una banca dati». Centaro ha aggiunto che «proprio alla Direzione investigativa antimafia dovrebbe essere attribuito il compito specifico degli appalti». Il senatore di Forza Italia ha fatto sapere che, nel giro di incontri e riunioni fatti nei giorni scorsi nel Salento, nei quali è stato accompagnato dal parlamentare Luigi Lazzari, è stata raccolta molta documentazione. «Vedremo successivamente se fare approfondimenti su argomenti e zone della provincia» ha aggiunto. «Lo Stato dev'essere ed è quanto più vicino possibile ad imprenditori, commercianti ma anche alle istituzioni» ha concluso il presidente Centaro, non mancando di evidenziare il ruolo del poliziotto e del carabiniere di quartiere. «La sua presenza viene richiesta pressantemente - ha evidenziato - soprattutto dai commercianti non solo per la funzione di deterrente che ha la divisa ma anche perchè l'agente di quartiere diventa, quasi sempre, un amico, un conforto, infonde sicurezza e dà coraggio».


 

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