ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
(Sezione: Primo Piano Pag. 4)
Sabato 1 giugmo 2002

Loredana De Vitis


LECCE/ Conclusa la conferenza organizzata dall'Università

«Armonizzare le leggi europee in materia di asilo politico»


Lecce Una legge organica in tema d'asilo, ma anche l'armonizzazione delle legislazioni dei paesi europei. La «Conferenza sull'arrivo dei richiedenti asilo nei porti e sulle coste d'Europa» - organizzata dalla Commissione delle migrazioni del Consiglio d'Europa, dall'Università di Lecce e dal suo Istituto superiore di formazione interdisciplinare (Isufi) - si è conclusa ieri facendo anzitutto piazza pulita degli equivoci. Non si parla di quei flussi di immigrazione clandestina, originati da motivi economici, che palesano il fallimento degli interventi delle istituzioni sovranazionali per ridurre la povertà nei paesi del sud del mondo. Si parla di coloro i quali fuggono dai paesi d'origine perché soggetti alla violazione dei diritti umani fondamentali. La legge Bossi-Fini, a questo secondo aspetto, dedica soltanto due norme: lo stesso sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano, intervenendo alla Conferenza, ha ammesso la sua parzialità ed ha assicurato che questa lacuna sarà in seguito colmata. Le vecchie disposizioni legislative in materia di strutture d'accoglienza, d'altra parte, non sono mai state attuate. Dalla discussione di questi temi sono maturate alcune indicazioni di policy illustrate infine dal senatore Franco Danieli, relatore della Commissione delle migrazioni del Consiglio.

Appare intanto difficoltoso - per coloro che vogliono richiedere asilo - l'accesso alle procedure necessarie: occorrerebbe allora fornire degli interpreti per una corretta informazione, servirsi di adeguate figure professionali, rendere certi i tempi di queste procedure, garantire l'assistenza legale istituendo il gratuito patrocinio. Riguardo alle garanzie giurisdizionali, si è sottolineato l'importanza di garantire l'imparzialità e la terzietà degli organi decisionali, in particolare in sede di riesame. Stringente è stata la richiesta, avanzata al ministero dell'Interno, di una puntuale valutazione numerica del fenomeno, mentre non poteva che essere sottolineata l'importanza della tutela dei minori non accompagnati. Una indicazione di carattere «tecnico» ha riguardato il rispetto del rango gerarchico delle leggi (la legge complessiva non deve essere «aggirata» da circolari e regolamenti). Non è mancato, infine, il riferimento all'opportunità di armonizzare le legislazioni dei paesi europei in tema d'asilo e a quella di distribuire il carico economico che la gestione dei flussi migratori comporta a tutti gli stati membri, non solo a quelli considerati «terre di frontiera».

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