ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
(Sezione: CRONACHE     ITALIANE    Pag.    13)
Martedì 25 Gennaio 2005

Massimo Brancati

in primo piano Firmata ieri a Potenza un'intesa tra l'Anas e le prefetture di Potenza e Matera

 

 Appalti pubblici trasparenti

Come proteggere i cantieri dalle infiltrazioni criminali


 

Potenza Oltre 750 milioni di euro tra opere appaltate e programmate dall'Anas. Un flusso finanziario che consentirà alla Basilicata di migliorare la rete stradale e di collegarsi meglio alle realtà territoriali limitrofe. Almeno questa è la speranza. Ma l'arrivo di ingenti fondi nasconde anche un'insidia: il rischio di infiltrazioni malavitose nei meccanismi di appalto. Ecco perché la stessa Anas e il Governo centrale hanno deciso di formalizzare un accordo per prevenire e reprimere tentativi di «inquinamento» del sistema delle opere pubbliche. Un'intesa che si è riverberata su tutto il Sud.

Ieri è toccata alla Basilicata: in mattinata il presidente dell'Anas, Vincenzo Pozzi, i prefetti di Potenza e Matera, Luciano Mauriello e Francesca Garufi, e il sottosegretario alle infrastrutture on. Guido Viceconte hanno siglato l'accordo, ribadendo l'obiettivo «di incrementare la sicurezza, la legalità e la trasparenza amministrativa nel settore dei pubblici appalti attraverso una più intensa collaborazione interistituzionale per la prevenzione, il controllo e il contrasto dei tentativi di infiltrazione criminale, in un quadro di sicurezza pubblica garantita e partecipata».

Durante l'incontro - a cui hanno partecipato rappresentanti delle forze dell'ordine - il prefetto Mauriello ha evidenziato come l'intesa sottoscritta ieri (valida per le due province lucane) chiuda un ciclo di accordi interistituzionali incentrati sul tema della legalità: dalla firma con il sottosegretario Mantovano per la nascita di un osservatorio sul fenomeno dell'usura al «patto» tra Regione e Governo centrale per dare vita ad un progetto di sicurezza nel Mezzogiorno. Ma vediamo, in concreto, cosa prevede l'intesa sugli «appalti puliti»: il compartimento dell'Anas della Basilicata si impegna ad informare tempestivamente il prefetto dell'avvenuta pubblicazione dei bandi di gara relativi a tutte le procedure di appalto di importo superiore a 1.000.000 di euro, sia in materia di lavori pubblici che di forniture e servizi che rientrano nelle competenze della stessa Anas.

Inoltre, il compartimento si impegna ad adottare e ad inserire negli atti di gara e nei contratti con le imprese aggiudicatarie, compatibilmente con la disciplina generale prevista dalla legge e con le disposizioni comunitarie in vigore per l'Italia, clausole e condizioni idonee ad incrementare la sicurezza degli appalti e la trasparenza delle relative procedure, soprattutto per quanto concerne la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale, curandone l'applicazione.

Verranno comunicati al prefetto anche gli elementi identificativi delle ditte partecipanti alle gare d'appalto di importo superiore a 1.000.000 di euro, di tutte le persione che a vario titolo hanno accesso ai cantieri, le fasi della procedura di gara e gli estremi dell'impresa aggiudicataria, nonché gli elementi informativi relativi ai subappalti.

In base all'accordo, il gruppo interforze (polizia, carabinieri e guardia di finanza), già costituito presso la prefettura di Potenza, viene integrato da un dirigente amministrativo o da un funzionario del compartimento Anas di Potenza. L'organismo, in particolare, acquisirà informazioni e seguirà l'andamento delle procedure di appalto anche nella fase esecutiva mediante verifiche e accessi nei cantieri, con il compito di svolgere accertamenti sull'attività delle imprese aggiudicatarie di appalti, subappalti o affidatarie di servizi, ordini e forniture. Massimo Brancati


    

 

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