ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
(Sezione: CULTURA  &  SPETTACOLI  Pag.    6)
Martedì 16 novembre 2004

(g.mazz.)

Un convegno ha messo a fuoco le questioni legate a lingua e tradizioni delle etnie minoritarie in Italia

 

 San Marzano e l’identità Arbereshe

Resta aperta fino al 20 novembre la mostra sugli italo-albanesi


 

Il sindaco di San Marzano, on. Giuseppe Tarantino, e il sottosegretario all’Interno, on. Alfredo Mantovano, hanno inaugurato sabato la mostra documentaria «Arbereshe. La cultura di un popolo tra storia e tradizioni. San Marzano: appunti di un viaggio», che resterà aperta sino al 20 novembre nel Centro polifunzionale comunale di via Manduria.

Nell’occasione si è tenuto anche un convegno di studi sulla cultura degli Arbereshe e sul caso San Marzano; oltre ai due esponenti politici, vi han preso parte l’on. Fortunato Aloi, presidente del Comitato nazionale per le minoranze etnico-linguistiche, il prof.Agostino Giordano, direttore della rivista bilingue Jeta Arbereshe, il prof. Antonio Basile, dell’Accademia di Belle Arti di Lecce e tre studiosi di linguistica e glottologia, Italo Fortino, docente di Lingua e letteratura albanese all’Orientale di Napoli, Patrizia Dal Puente, docente di Glottologia all’Università della Basilicata, e Imri Badallaj, direttore del dipartimento di Linguistica dell’Università di Pristina, in Kosovo.

Hanno portato il loro saluto il presidente del distretto Lions 108 Ab, prof. Marcello Viola, e il presidente del Lions di Grottaglie, dott. Aldo Forleo. Ha coordinato i lavori il responsabile scientifico del Comitato per le minoranze etnico-linguistiche, Pierfranco Bruni. MANTOVANO ha ricordato come la migrazione degli Albanesi in Italia fosse correlata all’invasione turca dell’Europa Sud-Orientale, dopo la caduta di Costantinopoli: «come affermarono essi stessi, vennero in Italia per non perdere la loro identità, per restare cristiani». Una cultura dell’accoglienza, ha ribadito il sottosegretario all’Interno, non può non includere insieme col rispetto dell’identità dei migranti il rispetto delle leggi dei Paesi di immigrazione; una cosa che paradossalmente fu più agevole nel XV secolo di quanto non appaia oggi. Mentre un sinistro parallelo si può scorgere fra il fondamentalismo islamico di oggi e la ferocia espansionistica musulmana del XV secolo (e seguenti), ben compendiata - ha sottolineato MANTOVANO - nel massacro di Otranto.

Fortino ha illustrato l’Atlante linguistico degli Arbereshe, con le differenze fra le parlate dei vari nuclei italòo-albanesi; differenze sulle quali si è soffermata, con particolare riferimento al caso di San Marzano, la Del Puente. Tarantino ha sottolineato con forza l’intendimento di San Marzano di conservare e recuperare i valori identitari, annunciando la prossima inaugurazione di un busto di Scanderbeg, nei seicentesimo anniversario della nascita.Bruni e Aloi hanno annunciato le prossime iniziative del Comitato, incluso un confronto fra Grecanici ed Arbereshe, in Calabria e Puglia. «Le minoranze etnico-linguistiche sono una ricchezza non solo storica ma anche culturale, da preservare e valorizzare», ha ricordato Bruni.


    

 

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