Il sottosegretario all’Interno, l’on. Alfredo Mantovano ha presieduto ieri pomeriggio - dalle 14.15 alle 16 - un vertice in Prefettura nel corso del quale è stata esaminata la vertenza sicurezza in città e soprattutto si è parlato dell’omicidio di Leonardo Biagini, il consigliere comunale d’opposizione di An, ucciso con due colpi di pistola la sera del 25 ottobre scorso mentre era nel suo circolo «Riva destra» di viale Di Vittorio 111: con lui è stato ferito il sorvegliato speciale Antonio Catalano di 42 anni, che da qualche mese frequentava l’esponente politico. Non c’è ancora una pista precisa e s’attende l’esito dei rilievi di polizia scientifica eseguiti dai carabinieri del Ris di Roma nell’auto usata dal killer e sul luogo del delitto: trovate impronte (da verificare a chi appartengano) e tracce biologiche (capelli e frammenti di unghia) dalle quali si ricaverà il Dna del killer.

Erano presenti al vertice il vice capo della polizia e dirigente della Criminalpol, prefetto Luigi De Sena; il prefetto di Foggia, Fabio Costantini; il questore Stefano Cecere; il dirigente della squadra mobile Antonio Caricato; il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Adelmo Lusi; il tenente colonnello Claudio Pelella, comandante del «Rono» dei carabinieri di Foggia; il comandante provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Francesco Paolo Rampolla; il tenente colonnello Alessandro Vitobello, comandante dei Gico (gruppo investigativo criminalità organizzata); il vice prefetto Michele Di Bari. Al termine della riunione il vice ministro Mantovano ha visitato Questura e comandi provinciali di carabinieri e Guardia di Finanza.