Riconferma degli uscenti con le ulteriori decisioni rinviate all'esito della discussione sulla legge elettorale regionale. Ieri si è riunito il direttivo provinciale di An alla presenza del coordinatore regionale, on. Alfredo Mantovano, ed a conclusione dello stesso, il coordinatore provinciale, sen. Euprepio Curto ha dichiarato la propria soddisfazione: «perchè la presenza del coordinatore regionale Mantovano ha dimostrato non solo l'interesse che il partito ha nei confronti di An brindisina, ma anche perchè si sono chiarite le condizioni per inquadrare, pressochè definitivamente, la squadra con la quale An scenderà in campo nelle prossime consultazioni regionali. Ovviamente - ha ripreso - siamo in attesa di conoscere le determinazioni del Consiglio regionale rispetto alla legge elettorale, e non sappiamo, quindi, se a Brindisi toccherà candidare cinque o sette esponenti, ma in qualsiasi caso, la squadra sarà altamente competitiva, sia perchè ai nomi già fatti nei giorni scorsi si sono aggiunte altre ipotesi di candidatura molto spendibili, sia perchè prende sempre più quota una candidatura autorevole quale quella di Antonello Trizza, in aggiunta alle conferme degli uscenti Saccomanno e Marinotti». Il nodo da sciogliere, dunque, resta la legge elettorale. «Se ci sarà l'ampliamento dei candidati - ha detto Curto -, sicuramente Brindisi città potrà contare su due candidature.

Ciò molto difficilmente potrà avvenire, invece, se il numero dei candidati dovesse rimanere invariato. Una squadra di prestigio con un programma valutato e verificato all'interno di An -ha concluso sul punto - capace di imprimere una svolta alla Regione Puglia, che deve diventare, e probabilmente già lo è, la regione più settentrionale dell'Italia meridionale, in termini di programmazione, di riforme e di sviluppo». E dunque, se saranno sette le candidature, i possibili candidati di Brindisi città restano Cesare Mevoli, Nicola Di Donna e Massimiliano Oggiano, mentre per la provincia, ancora si fanno i nomi dell'ostunese Carparelli e del fasanese Pagliara. Ma ieri si è parlato anche di altre questioni: «É stata affrontata la questione delle situazioni anomale - ha detto Curto - e in questo momento difficilmente riconducibili ad uno schema unitario a causa delle note vicende che non riguardano ovviamente An, così come nei prossimi giorni affronteremo il nodo candidature a sindaco per i tre comuni del provincia che vanno al voto, dove il caso più spinoso, ovviamente, pare essere Ceglie Messapica, dove sarà necessaria una svolta non solamente per tentare di riconquistare il Palazzo di città, ma anche per governare stabilmente la città medesima». Alleati avvisati...