ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
(Sezione: CRONACA   di  LECCE    Pag.     LECCE 2 )
Sabato 2 aprile 2005

 

Le notizie sul pontefice stoppano la campagna elettorale. Il pensiero del sindaco Poli e del presidente Pellegrino

 

La politica tace per rispetto

Tutti d'accordo: annullate le manifestazioni in programma


 

Il dolore e la commozione per l'agonia del Papa impongono lo stop a tutte le iniziative elettorali. Non solo l'attività politica dei candidati, ma anche le scadenze amministrative e culturali in città e in provincia si sono bruscamente fermate. Il presidente della Regione uscente, Raffaele Fitto, ha chiuso con anticipo la campagna elettorale ieri mattina, con una conferenza stampa, annullando tutte le altre manifestazioni. E pure lo sfidante Nichi Vendola ha cancellato tutte le iniziative. Anche lui ha affidato a una conferenza stampa, ieri a mezzogiorno, la chiusura anticipata della propria campagna. Niente manifestazioni pubbliche nemmeno per gli altri due candidati presidente, Laura Scalabrini e Felice Galassi. E tutti i partiti, da destra a sinistra, hanno seguìto l'esempio. I parlamentari, i segretari provinciali delle forze del centrosinistra e i rappresentanti della Provincia si sono riuniti ieri mattina all'hotel Patria.

Al termine dell'incontro la senatrice Maria Rosaria Manieri ha dichiarato, su delega dei partiti, l'adesione all'appello del «gruppo Prodi-Vendola-Pellegrino di sospendere tutte le manifestazioni elettorali in segno di rispetto per la sofferenza del Papa». Così è saltata la festa conclusiva organizzata dalla «Primavera pugliese» prevista a Lecce col contributo di tutti gli artisti che sostengono Nichi Vendola. Cancellati gli appuntamenti dei Ds. «Questa sospensione delle iniziative pubbliche - specificano però i vertici della Quercia - non significa una minore attenzione verso l'appuntamento elettorale di domenica e lunedì che, come in ogni grande democrazia, si terrà regolarmente». Fabrizio Camilli, consigliere regionale uscente ricandidato con Forza Italia, ha trasformato la kermesse di chiusura prevista al cinema dei Salesiani in una veglia di preghiera per il pontefice coordinata da don Corrado Serafino, assistente diocesano Unitalsi. E l'onorevole Gregorio Dell'Anna (Fi) ha rinunciato al comizio previsto in piazza a Nardò.

Il sottosegretario Alfredo Mantovano, coordinatore regionale di An, ha annullato tutti gli impegni della campagna elettorale in cui è impegnato il simbolo di Alleanza nazionale. Decisione confermata dal reggente provinciale Gerardo Filippo. Il vicecoordinatore provinciale di «Alternativa sociale con Alessandra Mussolini», Enrico Gabellone, ha comunicato l'annullamento delle iniziative del partito. Ma in tutti i candidati è prevalso il rispetto per la sofferenza del pontefice. Da Dario Stefano della Margherita a Angelo Tondo di An, passando per Mario Turco dei Ds, che ha fatto annullare lo spettacolo col cabarettista di Zelig Beppe Braida in programma a Casarano. Colpo di spugna pure sul calendario istituzionale. Il Comune ha rinviato a data da destinarsi la sesta edizione del Premio "Maria d'Enghien" prevista per oggi, alle 18, al teatro Paisiello.

«L'intera comunità leccese è angosciata per il grave stato di salute in cui versa il santo padre - dice il sindaco Adriana Poli Bortone - Con lo stesso affetto e la stessa commozione con cui la città si strinse intorno a lui più di dieci anni fa in occasione di quella memorabile visita, oggi trepidante prega in comunione con la Chiesa affinché il pontefice possa affrontare con serenità cristiana questo calvario di sofferenza». Il presidente della Provincia Giovanni Pellegrino non ha partecipato a manifestazioni elettorali «per il rispetto dovuto alla sofferenza di un grande Pontefice che, in un momento storico in cui le ideologie cadevano, ha saputo parlare al mondo ed ai giovani del mondo in termini universali. Una figura, Giovanni Paolo II, che ha giganteggiato nel passaggio di millennio ed alla quale tutti, credenti e laici, dobbiamo ammirazione e rispetto».


    

 

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