ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
(Sezione: PUGLIA   &   BASILICATA    Pag.    5)
Domenica 23 Gennaio 2005

Michele Cozzi

LEGGE ELETTORALE PUGLIESE Da mercoledì in aula per ratificare l'intesa

 

 Regione, tutti vincitori

Frisullo (Ds): sullo sbarramento, Polo sconfitto Tarquinio (F.I.): Non è così. Mantovano: An unita


 

BARI Con l'intesa sulla legge elettorale (il Consiglio è convocato da mercoledì a venerdì per ratificare l'accordo) si concluderà, di fatto, la legislatura. Potrebbe esserci, però, un'altra seduta del Consiglio per approvare argomenti sui quali c'è la intesa totale. Poi, prenderà il via la campagna elettorale in vista delle regionale del 3 e 4 aprile. Un'intesa raggiunta quasi a sorpresa sulla legge elettorale (è stata già scritta dagli esperti delle due parti), alla quale hanno lavorato i due schieramenti, ognuni dei quali ha rinunciato a parte delle sue iniziali richieste.

I dati fondamentali sono l'addio al listino legato alla coalizione e alle ipotesi di sbarramento elettorale di lista. Fitto può dirsi soddisfatto per il risultato raggiunto (puntava a far salte il listino) e l'opposizione può cantare vittoria per avere allontanato ogni ipotesi di sbarramento. Così sono salvi tanti piccoli partiti di centrosinistra. Così, in una nota, il capogruppo diessino Sandro Frisullo esprime piena soddisfazione per l'intesa raggiunta tra tutti i gruppi consiliari nella definizione della nuova legge elettorale. Sono state sconfitte le pretese di piegare le regole elettorali a convenienze di parte, con il tentativo posto in essere da parte della maggioranza di varare una normativa che, imponendo una soglia di sbarramento, avrebbe di fatto cancellato dalla competizione elettorale significative formazioni politiche, determinando così una penalizzazione del Centro-Sinistra».

Frisullo aggiunge che «l'eliminazione della soglia di sbarramento rappresenta pertanto un limpido successo delle forze di opposizione che con grande determinazione hanno contrastato questo disegno, assicurando così quel pluralismo della rappresentanza che è uno dei cardini della democrazia». Infine afferma che «continua il nostro impegno perché nella definizione della nuova legge sia pienamente affermata la rappresentanza delle donne con una norma che definisca le quote nella composizione delle liste».

Lucio Tarquinio, capogruppo di Forza Italia, parla di una «buona legge che è segno di maturità dell'intero Consiglio regionale. Non c'è la vittoria di nessuno, ma quando la settimana prossima approveremo la lagge, sarà la vittoria di tutto il Consiglio regionale. Si è fatta giustizia di tante parole contro il centrodestra che secondo l'opposizione voleva annichilire i piccoli partiti. Non era così, era una proposta sulla quale ci siamo sempre detti favorevoli a discutere. E così è stato. Il presidente Fitto è sempre stato pronto al dialogo senza forzature. È anche verò che l'approvazione della legge elettorale era parte integrante del programma della Casa della Libertà. E stiamo portando in porto».

Parlando a Campi Salentina, il sottosegretario Mantovano (An) ha detto che «l'intesa, che doveva esserci, risponde al principio che quando si scrivono le regole, queste regole devono tendenzialmente coinvolgere tutti, perchè interessano tutti». «Vi era stato un tentativo di scriverle - ha proseguito Mantovano - non considerando una forza importante della maggioranza, Alleanza Nazionale». E le dimissioni, poi rientrate, di Orlando, capogruppo di An? ««Sono dipese, - aggiunge - come ha avuto modo di precisare lo stesso Orlando, esclusivamente da un equivoco».


    

 

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