ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
(Sezione: Nord Barese           Pag.     )
Mercoledì 30 Novembre 2005

Gianpaolo Balsamo

 

Trovate armi e auto «rinforzate» 

A marzo le teste di cuoio scoprirono l'arsenale del clan e sventarono un assalto


 

corato «Ora puntiamo ai basisti». Così Luigi Scimè, sostituto procuratore della Repubblica del Tribunale di Trani, aveva dichiarato a marzo in occasione del blitz che consentì ai carabinieri del Gis di arrestare i sei calabresi (Adolfo Foggetti, Franco Bruzzese, Luca Bruni, Daniele e Carlo Lamanna e Giovanni Abruzzese, quest'ultimo era latitante) e sequestrare il loro potente arsenale. La base operativa del pericoloso commando di fuoco si trovava alla periferia di Corato, in una masseria in contrada «Colonnella», lungo la provinciale Corato-Bisceglie. Lì, all'alba dello scorso 13 marzo, scattò il blitz delle «teste di cuoio» dei carabinieri che rinvennero numerose armi (nove kalashnikov, una carabina e due pistole), tremila munizioni, giubbotti antiproiettile, abbigliamento mimetico, ricetrasmittenti e tredici telefoni cellulari. Non solo. In un capannone attiguo erano anche parcheggiate e pronte per essere utilizzate tre autovetture (Audi A8 e A6), rubate e rinforzate in più parti con lastre di ferro. Una di esse era dotata di tettuccio apribile che, secondo gli inquirenti, serviva per sparare contro il bersaglio di turno. I sei criminali furono arrestati per detenzione illegale di armi clandestine e munizionamento. La loro cattura fu quanto mai tempestiva. «Siamo intervenuti appena in tempo - disse il pm Scimè -. Ancora qualche ora ed una altro furgone portavalori sarebbe stato speronato, bloccato e derubato sulla Barletta-Canosa». Alcuni guard-rail, si scoprì infatti, erano stati già smembrati per consentire il colpo con più facilità. A seguito di quella prima, brillante operazione, anche il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, si complimentò con il generale Umberto Pinotti, Comandante della Regione Carabinieri Puglia.



 

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