ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
(Sezione: LECCE    Pag  5   )
Domenica 14 dicembre 2003

L'INTERVENTO

di ALFREDO MANTOVANO *

 

Grottella, Mantovano: indennizzo aumentato da questo governo

 


 

Caro direttore,

a proposito degli indennizzi in favore dei familiari delle vittime della strage della Grottella, sul "Corriere del Mezzogiorno" di ieri il senatore Maritati scrive, fra l'altro: «L'onorevole Mantovano sa benissimo che la legge 302/90 non può coprire casi come quello della Grottella, perché essa è stata concepita per risarcire le vittime di reati dl terrorrismo e di eversione dell'ordine democratico, non reati commessi da associazioni criminali sempIici, mosse da mero scopo di luero». Mi permetto di informarlo di ciò che una incolpevole distrazione può averLe fatto sfuggire. 1. la legge 302/90 si intitla «Norme a tutela delle vittime del terrorismo a della criminalità organizzata», e quindi, come direbbe monsieur de la Palisse, non è limitata ai soli fatti di terrorismo; 2. questa legge ha già concretamente coperto la vicenda Grottella, dal momento che la sua appliccazione ha consentito. di corrispondere ai familiari delle vittime una provvisionale del 90% sull'indennizzo definitivo, per una somma pari a circa 100.000 euro a testa,- 3. questa legge ha posto le condizioni perché due di loro, le sole che lo avevano esplicitamente richiesto,fossero assunte dal Municipio di Veglie, grazie anche alla buona volontà del sindaco Carlà. Se lui ritiene queste precisazioni "mistificatorie", potrà domandare conferma agli stessi famigliari delle vittime.

Sull'altra legge, la 512/99, tento di ribadire quanto già esposto sulle colonne del «Corriere». Tale legge, che porta il mio nome (e quindi sarei interessato a vederla applicata, con larghezza più di chiunque altro), parte da un presupposto: in base al codice penale, nei processi per fatti di mafia i beni del mafioso sono confiscati dallo Stato. Ciò ha comportato per anni che chi si costituiva parte civile contro il mafloso e ne otteneva la condanna al risarcimento dei danni non poteva avere concreta soddisfazione, perché i beni eventulalmente esistenti entravano nel patrimonio dello Stato. La Legge 512 risolve il problema, consentendo alla parte civile, una volta pronunciata la sentenza, di rivolgersi direttamente allo Stato per ricevere la somma riconosciuta in proprio favore. La sua proposta di legge immagina dì concedere questa possibilità anche quando viene contestata la semplice associazione per delinquere (art. 416): ma in questo caso alla condanna penale non segue alcuna automatica confisca, e quindi l'est ensione della legge 512 non ha senso.

Sulla «scarsa sensibilità» che «l'attuale governo e la maggioranza che lo sostiene dimostrano (...) a questi argomenti», oso ricordargli che nell'era gloriosa dell'Ulivo la provvisionate che abbiamo potuto liquidare al familiari delle vittime della Grottella nella misura del 90% era fissata appena il 20%. L'incremento è stato disposto con un decreto legge varato quest'anno dall'insensibile governo Berlusconi. Come con decreto legge è stato disposto il risarcimento per i familiari delle vittime civili e per i feriti degli attentati di Nassirya e di Istanbul, a pochi giorni di distanza da questi eventi terribili. Dal medesimo insensibile governo.

* sottosegretario all'Interno

 

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