ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
(Sezione:    LECCE     Pag.    5)
Sabato 30 ottobre 2004

SALAVATORE AVITABILE

Esplode la polemica dopo l'esito delle suppletive e le critiche del sottosegretario. Aloisi «BArba candidato bgliato? Doveva dirlo prima» 

 Gorgoni: «E' stata una sfida impari»


 

LECCE - Gaetano Gorgoni è il sindaco di cavallino. Ex sottosegretario ai Lavori Pubblici e tra i fondatori in Puglia del Partito repubblicano, oggi è un esponente di spicco della Cdl ed è molto legato a Raffaele Fitto. «lo dò ragione ad Alfredo Mantovano perché Vincenzo Barba era un candidato non all'altezza di Lorenzo Ria. Non basta essere presidente di una squadra di calcio per fare politica. Se il metro di valutazione fosse questo, beh allora ci sono grandi presidenti che potrebbero anche ambire al Quirinale», afferma.

Condivide l'attacco di Mantovano?
«Se Mantovano fosse stato con Barba a Gallipoli ci sarebbe stato l'effetto contrario. Io non lo condanno per non essere venuto nel collegio. Ricordo ancora nel 2001 quando Barba in tv disse che non avrebbe sostenuto Mantovano. Però nel collegio ci sono stati Saverio Congedo e Adriana Polibortone. An ha sostenuto Barba».

Perché Vincenzo Barba non era il candidato adatto?
«Lorenzo Ria è un personaggio di grande spessore. Si possono anche contestare il metodo e la sostanza della sua gestione della Provincia ma ricordo che è diventato presidente dell'Upi. Credo che Ria non poteva essere contrastato da un non politico come Barba. Difatti tra i due non c'è stato alcun confronto politico. Non basta essere presidente di una squadra di calcio per fare il rappresentante del popolo alla Camera dei Deputati».

Con Barba, dunque, la Cdl è partita già battuta?
«Non è stato decoroso contrapporre Barba a Ria. E come se la Cdl avesse voluto rinunciare subito alla battaglia oppure carne se nel cOllegio non ci fossero personalità di grande spessore in grado di battere Ria»

Si dice. che Barba sia stato scelto da Raffaele Fitto...
«E' stato scelto dai partiti dopo la rinuncia di An. Non ho disistima di Barba ma non era adatto contro Ria. Non era all'altezza. Fitto però si è speso per Barba in campagna elettorale».

C'è stato un disimpegno dell'elettorato del centrodestra nei confronti di Barba?
«Il 60 per cento dell'elettorato non ha votato. E l'astensionismo ha interessato soprattutto il centrodestra. Anche la sinistra ha pagato questo scotto perché nel 2001 D'Alema ebbe più voti di Ria. Nella Cdl c'è stata una grande fuga verso il partito dell'astensionismo di quegli elettori del centrodestra Secondo i quali Barba non era un personaggio 'di grande spessore politico. Ci sono tanti imprenditori che non lo hanno votato perchè non si rispecchiavano in lui. Alla fine ha avuto consensi solo dai militanti di partito. E' questa la differenza. Barba è anche un ottimo imprendi tore ma non ha qualità politiche e una certa parte del nostro elettorato non si riconosce in lui. Sa qual è la verità?»

Quale?
«Barba ha tolto dai pasticci i partiti perché nessuno ha voluto candidarsi. E' stata la manna caduta dal cielo. Ecco perché umanamente lo apprezzo. La colpa non è sua ma di coloro che hanno consentito che si candidasse».


    

 

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