ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
(Sezione: LECCE         Pag.    8)
Domenica 23 Gennaio 2005

Arcangelo De Luca

IL SEMINARIO

 

 Immigrazione, prove di cooperazione «Non c'è accoglienza senza la legalità»


 

LECCE - Accoglienza e legalità devono rappresentare il binomio fondamentale per avviare dei percorsi di autentica integrazione: è questo il tema principale che ha caratterizzato la seconda giornata del seminario internazionale di studi «Area mediterranea ed immigrazione, le sfide della cooperazione tra l'Unione Europea e gli Stati confinanti per un futuro di pace», che si concluderà nella mattinata di oggi all'Hotel President di Lecce organizzato dal Movimento cristiano lavoratori. Il presidente della Regione, Raffaele Fitto, ha sottolineato ieri il ruolo avuto dalla Puglia, che negli ultimi anni si è proposta come esempio di sensibilità sui temi della solidarietà e dell'accoglienza: «Nel 2011, inoltre - ha spiegato Fitto avremo la possibilità di svolgere un ruolo da protagonista all'interno di un'area di libero scambio che si determinerà nel Mediterraneo, grazie ad alcuni programmi specifici e ad una legge sulla cooperazione che può favorire e consolidare i processi di sviluppo e di crescita economica e sociale dei Paesi delle aree che vivono queste emergenze».

L'intervento del governatore non è stato l'unico di rilievo. Secondo il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, intervenuto anch'egli ai lavori, è necessario sviluppare un vero concetto di tolleranza e «massimo rispetto della libertà religiosa, bilanciato con il rispetto di quel contenuto essenziale di diritti che cade sotto il nome di diritto naturale e che viene anche consacrato nella costituzione della Repubblica italiana». Don Cesare Lodeserto, direttore del Centro accoglienza "Regina Pacis", ha spiegato «il ruolo dei Centri polifunzionali per l'immigrazione, luoghi d'integrazione in cui l'immigrato può confrontarsi.per intraprendere itinerari di legalità».


    

 

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