ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
(Sezione:    IN PRIMO PIANO     Pag.    3)
Sabato 22 gennaio 2005

Antonio Della Rocca

Il proggeto è stato illustrato ieri sera alla presenza del sottosegretario, prefetto e questore

 

 Taviano, attivata la sorveglianza

Sei telecamere nelle zone a rischio. Mantovano: adesso gli altri Comuni.


 

TAVIANO - Si erano salutati con una stretta di mano, promettendosi reciproco impegno per dare una risposta concreta alla domanda di sicurezza avanzata dai cittadini di Taviano. Alfredo Mantovano, sottosegretario all'Interno, e Giuseppe Tanisi, sindaco del paese, sono stati ai patti e, ieri sera, ritrovandosi un anno e mezzo dopo quell'incontro, hanno presentato l'apparato di videosorveglianza urbana installato proprio per venire incontro alle esigenze manifestate dagli abitanti del luogo.

L'occasione è stata offerta dalla conferenza sul tema «La sicurezza:. un bene di tutti» alla quale sono intervenuti anche il prefetto Gianfranco Casilli, e il questore Giorgio Manari. Il progetto, costato 90 mila euro e fortemente voluto dall'amministrazione comunale, ha portato all'installazione di sei telecamere in altrettanti punti sensibili del paese per consentire un controllo senza soluzione di continuità. «Per ora, attraverso un leaSing, ci siamo accollati interamente la spesa per l'attivazione - fa sapere l'assessore alle Attività produttive, Rosario Cantoro - ma confidiamo in un finanziamento pubblico. Il comune ha così dato una risposta concreta alle legittime richieste dei cittadini e noi possiamo oggi constatare come i reati siano diminuiti da un anno a questa parte. Debbo riconoscere osserva ancora Cantoro - che il sottosegretario Mantovano ha appoggiato il nostro sforzo dimo strandosi particolarmente sensibile alla problematica della sicurezza». Il sindaco Tanisi, da parte slta, ha però spiegato che l'attivazione del si stema, considerate le implicazioni relative alla tutela' della privacy, è subordinata all'approvazione di un apposito regolamento che avverrà nella prossima seduta del Consiglio cOlllunale.

L'apparato verrà gestito dalla polizia municipa'le nel rispetto di un protocollo che servirà, appunto, a tutelare la sfera privata di ogni cittadino. ma nonostante la fase di stand-by l'occhio elettronico già funge da deterrente contro i reati. «Le telecamere sono in grado di esercitare prevenzione ma al tempo stesso anche repressione nei confronti dei fenomeni di criminalità diffusa» ha detto Mantovano, che si è soffermato pure sull'ipotesi di un allargamento del progetto ad altri comuni. «E' questa la strada giusta - ha commentato il questore Manari - perché, tra l'altro, si offre al cittadino la percezione della sicurezza». Un elogio al Comune di Taviano è venuto infine dal prefetto. «La sicurezza dei cittadini - ha affermato - non può essere affidata solo a qualche istituzione ma a tutte quelle presenti sul territorio, ciascuna per le sue competenze». «Auspico - ha concluso Casilli - che questi progetti vengano ad un tavolo di coordinamento che non può che essere quello del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica».


    

 

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