ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su il giornale di calabria
(Sezione:        Pag.     )
Giovedì 9 ottobre 2003

 

 

Tutti d’accordo: “Un risultato importante”

Sottolineata da più parti l’importanza dell’operazione contro la cosca Mancuso di Limbadi


 

ROMA. ''Mi congratulo con i magistrati della DDA di Catanzaro e con la Procura e la Squadra Mobile di Vibo Valentia per l'operazione messa a segno questa mattina contro una delle cosche più potenti della 'ndrangheta''. Così Roberto Centaro, presidente della commissione antimafia ha commentato l’operazione che ha portato a sgominare la cosca Mancuso. "Il blitz - ha aggiunto - riveste particolare importanza perché il clan della famiglia Mancuso ha ramificazioni in tutto il territorio nazionale e all'estero e si ritiene uno dei più rilevanti nel traffico della droga e nella capacità di accumulazione patrimoniale. Sarà, pertanto, importante proseguire le indagini sul versante patrimoniale, sia in Calabria che nelle altre regioni d'Italia che all'estero. Il risultato dei magistrati e delle forze dell'ordine calabresi va apprezzato ancor di più perché sono riusciti a superare enormi difficoltà dovute non solo all'omertà esistente nella regione, ma anche alle carenze di organico e dei mezzi a disposizione".

Un'operazione che "testimonia la costante attenzione delle Istituzioni al contrasto della 'ndrangheta in Calabria, cioè di quella forma di criminalità organizzata per la quale esistono le maggiori difficoltà di investigazione". Così il sottosegretario all'interno Alfredo Mantovano si è complimentato con la Polizia di Vibo Valentia per l'operazione che ha postato all'arresto di esponenti della cosca dei Mancuso. Mantovano, in seguito alla "brillante e consistente" operazione, ha espresso vivissime felicitazioni al Questore, Umberto Vecchione, e al personale tutto.

La commissione antimafia "ha sempre evidenziato con forza la pericolosità della 'ndrangheta. Io stessa, a causa delle costanti dichiarazioni rilasciate, sono stata spesso accusata, anche da politici regionali, di creare inutili allarmismi, che avrebbero bloccato lo sviluppo economico della Calabria. Le ultime operazioni fatte dalla magistratura antimafia calabrese e dalle Forze dell'Ordine contro le varie cosche criminali danno ragione della nostra preoccupazione".
Lo afferma Angela Napoli, vicepresidente della commissione antimafia e parlamentare di An che plaude all'operazione contro la cosca Mancuso di Limbadi, "tra le più pericolose - sottolinea - della 'ndrangheta". Napoli esprime un giudizio positivo anche sulle operazioni che negli ultimi mesi hanno colpito le cosche della locride, "dominanti nel traffico della droga" ma auspica un maggiore impegno per sconfiggere le cosche della Piana di Gioia Tauro" che, - afferma - come si evince anche dall'ultima relazione sulla criminalità organizzata, diffusa dal Ministero dell'Interno, fanno da guida alle altre calabresi. Non va dimenticato che gli interessi che ruotano attorno al porto di Gioia Tauro e alla costruzione delle centrali termoelettriche nella Piana non possono lasciare indifferenti i locali clan malavitosi i quali, purtroppo, - conclude - trovano i loro collaboratori tra uomini politici ed appartenenti alla massoneria deviata".

Il Senatore dei Ds Nuccio Iovene ha formulato ieri mattina al questore di Vibo Valentia, Umberto Vecchione, e a tutto il personale impegnato nell’operazione, le sue congratulazioni per l’importante successo nella lotta alla criminalità organizzata nella provincia di Vibo Valentia condotta dalla Squadra Mobile.

"Si tratta di un risultato importante, e non solo per la nostra provincia - dichiara Iovene - che testimonia l’impegno delle forze dell’ordine e dimostra che la mafia può essere sconfitta. Ora occorre non abbassare la guardia. Tutti i cittadini onesti che hanno a cuore il riscatto e lo sviluppo della nostra terra sono chiamati a collaborare per l’affermazione della legalità, mentre le istituzioni e le forze dell’ordine sono chiamate, con ancora maggiore impegno e forza - conclude Iovene - a lavorare per sconfiggere definitivamente una realtà che condiziona gravemente l’economia, la società e la stessa vita quotidiana del nostro territorio".


    

 

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