ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


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Articolo pubblicato su Avvenire
(Sezione:       Pag.     )
Lunedì 27 ottobre 2003

 

 

L'operazione divide il Palazzo

Mantovano: acquisite informazioni sul terrorismo Bertinotti: no al garantismo a corrente alternata

 


Da Roma

Ancora reazioni dal mondo politico sui clamorosi arresti di appartenenti alla nuova generazione di brigatisti rossi. Il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano parla di «colpo durissimo alla realtà bierre». Gli arresti, spiega, «hanno consentito di acquisire informazioni importanti che renderanno possibili ulteriori sviluppi dell'operazione. Ma la prudenza espressa ieri dal ministro Pisanu è da condividere, insieme a tutta la soddisfazione». Prudenza viene raccomandata dal leader di Rifondazione Comunista, Fausto Bertinotti, che spiega: «Non si può essere garantisti a corrente alternata, anche perchè alle nostre spalle abbiamo ancora sotto gli occhi qualche clamoroso infortunio». Bertinotti si augura che «nella giusta lotta al terrorismo si eviti di coinvolgere settori di società che con il terrorismo non hanno nulla a che fare». Augurio, però, immediatamente destinato a infrangersi sugli scogli della Lega Nord.

Il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli ha infatti annunciato di voler presentare un disegno di legge per l'istituzione di una commissione di inchiesta parlamentare «con il compito di fare luce non solo sul terrorismo politico ma anche sugli eventuali suoi rapporti con forze politiche dell'arco costituzionale e/o con associazioni sindacali». Replica a distanza il numero uno della Cisl Savino Pezzotta: «Le Br operano sostanzialmente contro la logica del sindacato». Dalla maggioranza, però, arriva anche l'invito del ministro per l'Europa Rocco Buttiglione a non cavalcare politicamente le vicende legate al terrorismo: «Non abbassiamo la guardia, guardiamo all'orizzonte dove si addensano molte nuvole Chiediamo a tutto il paese che la lotta non sia un questione di parte, ma unisca tutti con una comune assunzione di responsabilità». Mentre il verde Paolo Cento critica il governo: «Ha tentato una gestione mediatica dell'avvenimento che al momento appare sproporzionata con l'obiettivo primario di oscurare lo sciopero sindacale».


    

 

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