La Lombardia è prima; il Veneto quarto. Ma la posizione in classifica non è fonte d’orgoglio. Si tratta, infatti, di accattonaggio minorile. I dati, diffusi dal sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano, si riferiscono al numero delle denunce che, per il reato di impiego di bambini, sono state presentate nel 2003. In Italia, le persone denunciate nei dodici mesi per aver costretto i piccoli a chiedere l’elemosina sono state 477. E nel mese e mezzo trascorso da fine ottobre a metà dicembre, sono stati effettuati 22 arresti. Le regioni dove il fenomeno è risultato più frequente sono Lombardia - dove i denunciati sono stati 102 - e Campania, con settanta casi. A ruota, il Lazio e il Veneto, regione in cui i denunciati sono stati 35. Al quinto posto - con 32 denunce - l’Emilia Romagna.

Mantovano, per il quale la complessità del fenomeno ha limitato l’efficacia dell’azione di contrasto, ricorda anche il progetto curato dal ministero dell’Interno per «assicurare », spiega, « il ritorno volontario e assistito , e la reintegrazione nel Paese di origine , de gli stranieri vittime della tratta ».

Nel 2002, il progetto si è concluso con il rimpatrio di ottanta persone; e dall’aprile del 2003 - momento a partire dal quale ha preso il via la seconda annualità del l’iniziativa di sostegno - « ha portato », conclude Mantovano, « al rientro di 58 persone, sei delle quali minorenni, provenienti dalla Romania».